“Ho deciso di candidarmi alle primarie del Partito Democratico per la scelta della candidata o del candidato sindaco di Asciano”.
Così Laura Di Banella, quarantenne, laureata in scienze agrarie e dipendente di un’azienda agricola privata del Chianti, annuncia la sua candidatura. Laura è compagna di Paolo e mamma di Margherita e vive nel centro storico di Asciano.
“Sento la responsabilità di mettermi a disposizione della comunità ascianese, per la necessità di una candidatura che sia in grado di mettere in campo un cambio di marcia rispetto al passato e al contempo una figura trasversale nella politica e nella società ascianese. Quando pochi mesi fa sono diventata segretaria del Pd, mai avrei pensato a questa evoluzione così rapida. Adesso molti mi chiedono di metterci nuovamente la faccia, ed io ho deciso di farlo. Queste primarie sono l’occasione per portare avanti la nostra proposta. La nostra idea di metodo che parte dall’affrontare i problemi reali ed è fatta di partecipazione vera, innovazione, comunicazione e ascolto. Ci occuperemo di grandi temi (lavoro, sociale, ambiente, trasporti, turismo) partendo dalle piccole cose ed esperienze quotidiane. Perché parlando con le persone, e affrontando i loro problemi, si risolvono i problemi di tutti. Perché crediamo in un Comune che guarda, riflette e agisce sulla realtà di tutti i giorni. La politica che va ad ascoltare tutti i cittadini, portando la giunta a riunirsi ciclicamente in tutte le frazioni del nostro comune, per essere sempre aggiornata sui problemi che assillano il territorio e su come procedono i lavori messi in cantiere. Crediamo che sia il momento di decidere rapidamente e responsabilmente per fare le cose che servono ai cittadini, senza fronzoli e con tanta concretezza, privilegiando la valorizzazione e la gestione dell’esistente – con l’edilizia scolastica in prima linea – rispetto ai nuovi progetti, talvolta abbandonati il giorno dopo l’inaugurazione. E’ il momento di prendere consapevolezza, come collettività, del ruolo centrale che l’agricoltura ha per il nostro territorio, soprattutto se messa in connessione con il nostro patrimonio artistico e gastronomico: una promozione territoriale combinata con la salvaguardia dell’ambiente e delle radici culturali e sociali delle nostre comunità. E’ necessaria una collaborazione attiva con i dipendenti comunali per una riorganizzazione della macchina amministrativa, finalizzata ad un migliore servizio ai cittadini e alla riduzione dei costi di gestione. Nei prossimi giorni organizzeremo una serie di incontri tematici. Incontri di proposta ma soprattutto di ascolto e conoscenza reciproca. Percorreremo insieme questa lunga strada per cambiare il nostro paese, per non rinunciare a dare ad Asciano un’Amministrazione migliore. Le cose da fare sono tante, ma se siamo in tanti saranno un po’ più facili da realizzare. Coraggio, sono convinta che un altro modo è possibile”.