Ad un anno dalla morte dell’artista, il diploma è stato quindi consegnato a Michael Kerstan, erede di Henze, nel corso di un evento fortemente voluto dai docenti di germanistica e musicologia che già avevano preso l’iniziativa di proporre il titolo accademico al maestro.
La laurea è stata conferita a Henze, si legge nella motivazione, “quale riconoscimento per la sua carriera prestigiosa di musicista internazionale; per il suo contributo all’innovazione del linguaggio moderno; per la lezione che ha saputo dare nella diffusione della didattica musicale tra i giovani con esiti universalmente riconosciuti; per l’impegno civile che ha caratterizzato gran parte della sua vita di artista e di uomo”.
All’inizio dell’incontro, il rettore Alberto Tesi, che ha aperto i lavori, ha invitato i presenti ad osservare un minuto di silenzio in memoria delle vittime del naufragio avvenuto al largo di Lampedusa. A seguire, gli interventi delle professoresse Fiamma Nicolodi e Maria Fancelli hanno analizzato l’attività artistica e sociale di Henze, grazie anche ai contributi video e audio legati al Cantiere Internazionale d’Arte. Proprio da Montepulciano è intervenuta una delegazione che, per l’occasione, ha esposto documenti, foto, lettere e partiture originali del maestro: i vertici della Fondazione Cantiere rimarcano infatti la rinnovata sensibilità verso il pensiero di Henze e verso lo spirito originario della manifestazione poliziana che è tornata a coinvolgere elementi significativi della cultura nazionale e internazionale.
Hans Werner Henze ha ottenuto i più alti riconoscimenti per un’attività artistica straordinaria che va dalle opere alle sinfonie, dalla musica per il teatro a quella per il balletto e per il cinema. La sua figura si è imposta lungo tutto l’arco del secondo Novecento per la vastità e la continuità del lavoro artistico, per la volontà di ricerca e di sperimentazione, nonché per l’impegno intellettuale e morale. Henze ha svolto un ruolo di alta mediazione culturale tra Italia e Germania, a partire dal 1953, quando ha lasciato il suo paese per trasferirsi nel nostro. Nel 1976, nel pieno della sua maturità artistica, Henze ha fondato il Cantiere Internazionale d’Arte a Montepulciano per la produzione e la conoscenza della musica contemporanea, creando nella città toscana uno dei centri di incontro più fecondi tra Italia e Germania, sia nel campo musicale che letterario in senso lato.
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