L’autostrada telematica al servizio della Val di Chiana senese

Una nuova autostrada attraversa la Val di Chiana Senese. Naturalmente non è in concorrenza con la A1 e non ha nulla a che fare col traffico motorizzato. E’ invisibile, silenziosa, ad impatto ambientale zero e soprattutto è destinata a diventare un forte strumento di partecipazione dei cittadini alla vita pubblica.

 

Si tratta dell’autostrada telematica la cui apertura si è resa possibile dopo che il sud della provincia senese è stato dotato di una rete per la circolazione dei dati in fibra ottica. Su questa struttura l’Unione dei Comuni della Val di Chiana senese ha creato un progetto, messo a punto all’Ufficio CED associato, che si è concretizzato in un contratto unico di connettività con il Consorzio Terre Cablate che l’Unione stessa gestisce per conto dei Comuni riuniti.

 

“Il rapporto tra la velocità di trasmissione della vecchia linea e l’attuale fibra ottica” – commenta Fabio Di Meo, Presidente dell’Unione“ – è pari ad uno a cento, ed è dunque facile comprendere quante opportunità di miglioramento dei servizi ci metta a disposizione questa nuova autostrada telematica”.

 

Per i Comuni che facevano parte della Comunità Montana del Cetona (Cetona, San Casciano dei Bagni, Sarteano, Chianciano e Montepulciano), lo storico switch off telematico è scattato il 20 luglio scorso: dopo un brevissimo rodaggio, il sistema ha preso a funzionare perfettamente rendendo più veloci ed efficienti i collegamenti dalle postazioni verso la rete web e tutte le applicazioni che richiedono l’accesso per via digitale a server, banche dati etc.

 

La seconda fase del progetto consentirà, entro il mese di settembre, anche ai Comuni di Sinalunga, Torrita di Siena e Trequanda di interconnettersi alla rete, realizzando compiutamente il collegamento tra tutti gli Enti e l’Unione stessa.

 

“Per quanto riguarda il Comune di Chiusi – chiarisce il Presidente Di Meo – il nostro auspicio è che entro i primi mesi dell’anno 2012 il Consorzio Terre Cablate provveda ad attivare la fibra ottica, così da consentire non solo all’Unione di completare il progetto in corso ma all’intero sistema informatico a fibra ottica della Valdichiana di operare a regime in una visione d’area”.

 

“L’obiettivo immediato – sottolinea Di Meo – è rendere utilizzabile per i 10 soggetti istituzionali un’intercomunicazione diretta per lo scambio di informazioni e di dati e per la condivisione di servizi e di applicazioni erogati dal CED associato, con evidenti risparmi di tempi e di costi. In futuro sarà possibile estendere la connettività a scuole, musei, biblioteche e altre strutture pubbliche per condividere programmi e dati ma anche per utilizzare la telefonia VOIP (gratuita, rispetto alla telefonia tradizionale) e servizi di videoconferenza”.

 

Sul progetto, che è stato realizzato con fondi dei Comuni e con il contributo della Fondazione Monte dei Paschi, interviene anche Franco Picchieri, Assessore ai servizi informatici dell’Unione, il quale ribadisce. “Non guardiamo naturalmente solo alla tecnologia né alla praticità ed alla economicità del sistema (che pure sono qualità importantissime, specialmente in questa fase). Teniamo invece in primo piano gli effetti che questa rivoluzione avrà sulla nostra società: un cittadino più aggiornato, messo in condizione di accedere alle fonti di informazione senza filtri né limitazioni, può svolgere in pieno il suo ruolo attivo nella società e offrire un contributo anche critico – ma sicuramente utile – alle Istituzioni ed al miglioramento della vita pubblica. E’ anche in questa chiave che valutiamo in maniera estremamente positiva l’ulteriore passo in avanti compiuto dal progetto”.