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Le pagelle ai fantini – I voti di Re Berio

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Queste le pagelle del nostro lettore Re Berio per il Palio del 2 Luglio 2012:

 

ONDA – Luigi Bruschelli detto Trecciolino – Voto 9.5

Il 10 è esagerato per come si è svolto il Palio, alla classica sua maniera. Dà la mossa e come sempre accade nelle Carriere dove vince, parte primo indisturbato e arriva primo. Ma sarebbe anche ingiusto non riconoscere che se è lì è perché è un grandissimo fantino, le sue traiettorie sono magistrali da anni e al terzo San Martino dimostra che, sotto sotto, se è chiamato Imperatore un motivo ci dev’essere

 

GIRAFFA – Andrea Mari detto Brio – Voto 7.5

Unico vero fantino capace di tenere testa a Trecciolino. E non mi riferisco solo a questo Palio. Ormai è chiaro, il suo successore è lui, ma sembra che non abbia tanta voglia di aspettare e ogni volta rappresenta la più grande minaccia ai giochi dell’Imperatore. Qualità e grinta immensa di un fantino si fortunato per il posto al canape, ma che ha corso l’ennesimo Palio straordinario e da protagonista con un cavallo che, aldilà degli inciampiconi, tre giri non li ha minimamente

 

LEOCORNO – Andrea Chessa detto Nappa II – Voto 3

Un’accoppiata cavallo-fantino con poca esperienza ma molto accreditata per le qualità di entrambi gli elementi. Parte non malissimo nonostante la posizione esterna, poi a San Martino allarga troppo e al Casato avviene l’inspiegabile, nerba Magic Tiglio in curva alzandolo inevitabilmente troppo dando subito fine al suo Palio. Va bene la poca esperienza, va bene la Contrada che non aveva un bisogno esagerato di vincere, va bene il cavallo esordiente, ma errori così alla lunga possono pregiudicare tutto, rimandato

 

SELVA – Silvano Mulas detto Voglia – Voto 5

Il cavallo è quello che è ma dalla Selva eravamo abituati a continue sorprese. E la responsabilità cade tutta sul fantino che dal quarto posto, il migliore, si fa trovare totalmente impreparato facendosi intruppare da tutti, girando penultimo già a San Martino. Molto probabilmente visto il motore non avrebbe vinto comunque, ma sicuramente sarebbe stato uno dei protagonisti, ma dati i vari problemi al dito merita sicuramente altre occasioni

 

AQUILA – Giovanni Atzeni detto Tittia – Voto 6.5

Sfrutta ancora una volta le grandi doti di partente di Missisippi gestendo ancora una volta alla grande, nei 4 giorni come alla mossa, i suoi problemi al canape. Poi l’Onda lo alza a San Martino chiudendo ogni spazio e il cavallo già non ne ha più. Con una s in più al cavallo forse sarebbe stato un Palio diverso, del resto le doti del fantino sono indubbie

 

NICCHIO – Alessio Migheli detto Girolamo – Voto 9

Ad essere sincero ero convinto che questo Palio lo vincesse proprio il Nicchio. Dopo ormai aver conosciuto le doti di questo fantino non mi sarei stupito per niente a vederlo meritatamente e finalmente trionfare al bandierino. Ancora una volta con un cavallo poco considerato mostra un cuore e una capacità tecnica degna dei migliori. Parte male ma solo per la posizione al canape e per i problemi di adattamento alla

mossa di Misteriosu, poi a parte qualche piccolo errore alle prime curve, rasenta la perfezione, con una rimonta splendida e un terzo Casato da maestro. Si sa, il Palio non si fa con i se e con i ma, ma questo è un grande fantino, il cavallo era ottimo e quell’inciampone di Ivanov… Resta il fatto che Girolamo merita di vincere e, a mio avviso, manca davvero poco

 

DRAGO – Jonatan Bartoletti detto Scompiglio – Voto 3.5

La grande delusione di questo Palio. Con il miglior cavallo di Piazza parte tra gli ultimi, completamente impreparato alla mossa. Non solo, da dietro non riesce neppure a rendersi minaccioso riuscendo ad arrivare quarto solo grazie alla potenza del barbero. Continua a montare nelle migliori Contrade e sui migliori barberi ma forse, in fondo in fondo, non è poi tutto questi gran fantino. Da rivalutare completamente

 

BRUCO – Giuseppe Zedde detto Gingillo – Voto 6

Sfortunato a capitare di rincorsa da superfavorito è costretto a ricorrere al piano B, il genero Gigi. Gli dà una mossa perfetta ma c’è anche da dire che la sua corsa viene penalizzata dal mossiere che abbassa il canape con il Bruco all’Entrone. In ogni caso il suo l’ha fatto, ma ora deve tornare a pensare alla vittoria, perché in Barbicone continuano ad arrivare primi cavalli e continuare a sprecare occasioni simili (vedi Luglio 2011) alla lunga può stancare. Attendiamo speranzosi Agosto