Ripeto, quindi, che non è programmata alcuna delibera della Giunta Comunale in merito. Il nostro orientamento sull’argomento verrà quindi dalle linee programmatiche di governo che sono alla base delle ultime elezioni amministrative, da precedenti atti del Consiglio Comunale coerenti con queste linee, da tutte le integrazioni che verranno dal Consiglio Comunale in carica. Ad esempio, non è esatto scrivere che: “la Regione Toscana abbia finanziato il progetto di un Ostello all’interno del Santa Maria della Scala senza alcun coinvolgimento del Consiglio Comunale”. Non è esatto perché con la delibera n. 146 del 28.11.2013 il Consiglio Comunale ha approvato il programma triennale delle Opere Pubbliche collocando nel 2013 l’investimento dal nome: “Realizzazione del Centro di aggregazione per l’ospitalità del pellegrino all’interno del Complesso del Santa Maria della Scala”, per l’importo di 700mila euro di cui 420mila con finanziamento della Regione Toscana, esattamente com’è avvenuto.
Ogni altra valutazione (ad es. spostamento Biblioteca Briganti, ipotetico Museo della Lingua, trasferimento Associazioni Città dell’Olio o del Vino, Museo delle Arti Figurative, persino la fantasiosa invenzione della stampa su un supermercato, ecc.) è prematura ed è naturalmente rimessa agli indirizzi del Consiglio Comunale, alle sue articolazioni ed al contributo delle forze politiche e sociali della Città. Credo che sia molto importante prendere in considerazione anche gli orientamenti della Regione Toscana, ente essenziale per il supporto finanziario, nonché del ministero dei Beni Culturali, per costruire insieme soluzioni condivise e praticabili. Un altro spunto, che mi è stato posto con particolare insistenza dall’Amministrazione Provinciale e da alcuni dei Comuni senesi e su cui riflettere, è quello dell’eventuale integrazione del Santa Maria della Scala con gli altri Musei della provincia, soprattutto se fra pochi mesi verrà meno il coordinamento finora assicurato dall’Ente Provincia.
Mi dispiace che si sia pensato di essere davanti ad uno “strappo” formale e sostanziale, che come ho spiegato non c’è, e ribadisco l’assoluta disponibilità ad operare per una forte e convinta sintesi fra tutte le componenti dell’Amministrazione Comunale, ognuna per le rispettive competenze, per realizzare progetti decisivi per il futuro di Siena, finora purtroppo rimasti in buona parte sulla carta”.
Bruno Valentini , Sindaco di Siena
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