«E’ fondamentale – afferma Luca Marcucci, presidente della Cia Siena – promuovere nei ragazzi la cultura ad una alimentazione sana, corretta e che rispetti la stagionalità e le risorse del nostro territorio. La Fattoria degli Studenti – aggiunge Marcucci – si conferma un progetto positivo che riesce ogni anno a coinvolgere moltissimi giovani della nostra provincia – quest’anno quasi 2000 – che con entusiasmo e interesse si affacciano alla scoperta di ciò che finisce nel loro piatto, attraverso un percorso formativo che li ha portati a toccare con mano le differenti produzioni del nostro territorio. Altrettanto importante è l’aspetto salutistico: una sana alimentazione vuol dire un consumo consapevole di un prodotto come il vino, o la prevenzione contro l’obesità». «L’agricoltura rappresenta per il nostro Paese un settore economico importante – spiega Roberto Bartolini, direttore della Cia Siena – che deve essere tramandato e fatto conoscere anche alle future generazioni. Riappropriarsi dell’agricoltura per l’uomo moderno non è un’operazione nostalgica ma significa riattivare la capacità di percepire le complesse interazioni tra alimentazione, ambiente, cultura ed economia. Far avvicinare i giovanissimi a conoscere qual è la figura dell’agricoltore aiuta far capire loro che il lavoro di campagna non è solo come si è pensato per anni, fatica e sudore. L’agricoltore – conclude Bartolini – personifica l’esperienza, la cultura, la storia del mondo agricolo. Può dare molto alle giovani generazioni, perché la sua figura è complessa, la sua esperienza è ampia, la sua versatilità notevole. Ed il piacere di trasmettere le esperienze sta proprio nell’anima del mondo contadino».
«E’ con grande entusiasmo che la Camera di Commercio ha partecipa al progetto Fattoria degli Studenti – ha affermato il presidente della Camera di Commercio di Siena, Massimo Guasconi – e lo farà anche in futuro. Sono convinto che si possa insegnare ai più giovani la tradizione rurale del nostro territorio, i suoi valori, e i principi di una sana cultura alimentare, soltanto coinvolgendoli in esperienze dirette ed efficaci come questa».
Anche in questa quarta edizione, ogni classe è stata coinvolta con due incontri, uno in aula e l’altro in fattoria. Entrambi hanno visto la presenza di esperti di didattica alimentare, agricoltori e conoscitori del settore: pensionati artigiani dell’Anp-Cia, imprenditori in agricoltura biologica, produttori di miele, pastori, fornai e allevatori ai quali è stato affidato il compito di trasmettere l’esperienza diretta e i saperi antichi della campagna. Le gite in campagna e i laboratori del gusto in aula hanno rappresentato il vero successo del progetto. Un programma ricco di attività volte a far conoscere gli alimenti, gli animali domestici e le piante e i prodotti del territorio senese. I laboratori, fiore all’occhiello dell’iniziativa, hanno riguardato disparati argomenti, dalla produzione del formaggio, del pane, del miele e tante anche le attività manuali come la piantagione di verdura biologica in serra, la patata nei campi, l’innesto degli alberi da frutto, la raccolta dei cereali.
«Un’iniziativa di grande sensibilizzazione – spiega il coordinatore del progetto Achille Prostamo – che vede la provincia di Siena, fra le prime provincie d’Italia più attente a portare avanti nelle giovani generazioni la cultura del mangiare sano. Obiettivo raggiunto anche quest’anno: riconfermati l’interesse e la sensibilità delle scuole nel portare avanti il progetto vista anche la piena partecipazione delle aziende locali. Molti gli agricoltori che sono stati coinvolti attraverso lezioni dimostrative in classe, laboratori in azienda, visite guidate all’aria aperta. Una presenza importante che ha dimostrato ancora una volta quanto bello e utile sia trasmettere ai giovani la “cultura contadina”».
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