Il 23 aprile si svolgerà l’Assemblea della Misericordia di Rapolano Terme. Un appuntamento importante per l’approvazione dell’Esercizio Finanziario 2011, ma essenziale per la missione futura che l’Associazione dovrà avere per soddisfare le esigenze nel Territorio e per il Territorio. Una Associazione con 1300 iscritti di cui 300 volontari attivi e con un parco macchine composto da 21 automezzi (cinque ambulanze, due mezzi per la protezione civile, due per l’antincendio boschivo e gli altri per il trasporto sociale e di comunità)
“Un anno il 2011 – spiega il Governatore Fabrizio Tofani – dove sono stati fatti oltre 6.000 servizi in favore di persone in difficoltà, percorrendo 348.000 km e che ha visto un impegno complessivo da parte dei volontari di circa 79.000 ore. Impegno che si è espresso, oltre che ai tradizionali servizi sanitari e sociali, anche in altri settori quali la formazione (morale, spirituale ed etica), l’istruzione (pratiche per soccorritori, ecc.), la Bancarella Alimentare che ha distribuito oltre 65 q.li di derrate alimentari, il Microcredito di solidarietà, il Centro di ascolto, il Poliambulatorio, la Musicoterapia, il Telesoccorso, le attività culturali, ludico-ricreative e Amministrative.
Che dire poi dei servizi di Protezione Civile e Antincendio Boschivo. Nell’anno 2011 siamo intervenuti nelle alluvioni in Lunigiana e per ben 26 volte siamo stati attivati per spegnere incendi, per la ricerca di persone.”
Per quanto riguarda i nuovi servizi e le attività intraprese nell’anno 2011, il Governatore Fabrizio Tofani spiega: “Tre sono stati i filoni. Il primo riguarda l’acquisto di un pulmino per servizi di Comunità e sempre su questo filone, in sinergia con la Misericordia di Asciano, abbiamo dislocato sul Territorio delle Crete Senesi oltre all’ambulanza di emergenza presente, un altro mezzo di soccorso che sta garantendo un miglior servizio a tutta la Comunità e non è detto che in futuro molto prossimo non si possa ulteriormente implementare.
Il secondo grande filone riguarda l’ospitalità data ai profughi provenienti dalla Libia, a causa della guerra civile che ha coinvolto diversi Paesi Nord Africani. La nostra associazione si è presa carico di sei ragazzi di nazionalità del Mali ma provenienti dalla Libia: li abbiamo ospitati, vestiti, dato da mangiare e da bere e ancora li stiamo accudendo, nei limiti del possibile, su tutto quello che gli serve. Sono tutti molto giovani; pensate alla sofferenza che hanno provato a vent’anni ad attraversare il Mediterraneo con una “carretta del mare”. Se non è disperazione che cosa è?
Il terzo grande filone – prosegue il Governatore Tofani – è stato quello di far nascere il Magistrato (Consiglio) dei giovani. Don Giovanni, nostro correttore e guida spirituale della Misericordia ha coordinato la nascita di questo “Magistrato dei giovani”. Un percorso formativo, etico valoriale dove si formuleranno proposte per adeguare sempre più la nostra associazione alle esigenze e bisogni sia interni sia esterni della Comunità rapolanese, con un unico scopo: sentirsi alla Misericordia come a casa propria per dare un senso alla propria vita. Insieme i giovani si stanno preparando alla responsabilità e alla gestione della nostra Misericordia. Troppo spesso vediamo giovani disimpegnati: bisogna capire com’è difficile oggi la nostra società, per questo bisogna aiutarli a crescere e ad assumere le proprie responsabilità anche commettendo errori che sono tipici dell’età giovanile. Quello che percepiscono però in modo molto chiaro è l’ingiustizia che li circonda.”
Ma la Misericordia di Rapolano Terme si prefigge nuovi obiettivi per l’anno 2012. Ne dà spiegazione il Governatore stesso: “Il primo obiettivo è stato quello di acquistare un Fiat Scudo per incrementare i servizi di Comunità. Un mezzo comprato grazie al contributo del 5 x mille dei cittadini Rapolanesi e che a giorni sarà benedetto e inaugurato.
Il secondo obiettivo è quello di aprire entro il mese di maggio p.v. uno sportello di consulenza legale dove poter aiutare e informare gli stranieri, i profughi e le persone indigenti sui vari problemi in cui possono trovarsi coinvolti. Questa iniziativa è nata dalla Caritas e una volta posto il problema ci siamo attivati subito affinché quanto prima si potesse aprire questo sportello che riteniamo possa veramente essere molto utile per gli stranieri.
Il terzo grande obiettivo è di far nascere con la locale parrocchia una “mensa serale” per dare un piatto caldo alle persone più povere. Credo che anche per una piccola realtà come la nostra, questo servizio sia già divenuto un’esigenza reale.
Il quarto è quello di implementare tramite i volontari e le ragazze del Servizio Civile l’assistenza domiciliare leggera (compagnia, consegna pasti, farmaci, spesa, passeggio e tante piccole cose che possono essere di sollievo a chi è solo o in difficoltà motorie).
In ultimo – prosegue Fabrizio Tofani – un ringraziamento vero e non formale a tutti i volontari che con dedizione, impegno e umiltà sostengono la Misericordia e tante persone bisognose. Come formiche portano granelli nella loro casa comune. Senza di loro non ci sarebbe nessun governatore.
L’anno 2011 è stato un anno difficile: la crisi economica sta imperversando a livello mondiale, sono in discussione le convenzioni sul trasporto sanitario e sociale, dal mese di Ottobre u.s. il trasporto sangue è stato assegnato tramite gara ad una ATI. Ebbene la nostra Associazione, pur tra mille difficoltà, è riuscita a reggere l’urto a questa situazione, anzi si è rafforzata. Questo è stato possibile solo grazie a tutti i Volontari, che con sacrificio e impegno hanno continuato a portare acqua al mulino, come le formiche laboriose portano tutto ciò che trovano per costruire la casa comune. Noi siamo questo e chiedo di continuare ad esserlo, perché sono questi i momenti in cui le associazioni si fortificano. Noi abbiamo retto e mai come ora dobbiamo resistere, per essere pregnanti e fondamentali nel nostro territorio per tante persone che sono nel bisogno più assoluto e che non hanno voce. La misericordia per queste persone, per queste nuove povertà, è l’ancora di salvezza, la speranza che non siano dimenticate.”