E’ stata forte e convinta la risposta del territorio all’appello lanciato da alcune associazioni e istituzioni a favore delle popolazioni dell’Emilia colpite il 20 e il 29 maggio da due devastanti scosse di terremoto.
La proposta del Coordinamento Auser di Montepulciano, dell’Auser Provinciale e dei Licei Poliziani, a cui ha immediatamente aderito il Comune, di acquistare il parmigiano reggiano dalle aziende colpite dal sisma ha avuto una risposta che è andata ben oltre le previsioni.
Ad una settimana dalla chiusura delle prenotazioni, i promotori comunicano la somma totale raccolta che ammonta a ben 62.750 Euro, pari a circa 58 quintali del pregiato prodotto, sia fresco sia semi-stagionato.
“Proprio l’enorme quantità prenotata – spiega Benedetto Parisi, coordinatore Auser di Montepulciano e dell’iniziativa di solidarietà – ha messo in difficoltà la piccola cooperativa con la quale ci eravamo inizialmente accordati ma che non sarebbe riuscita ad evadere il quantitativo. Grazie allora all’impegno ed alla disponibilità della Polizia Municipale del luogo, che ha fatto da intermediaria, – prosegue Parisi – è stato possibile raggiungere un accordo con la Latteria Sociale Lora di Campegine (Reggio Emilia) e con la Cooperativa Casearia Castelnuovese di Castelnuovo Rangone (Modena)”.
La consegna del parmigiano avverrà entro 15/20 giorni e spetterà poi alle associazioni il compito di coordinare la distribuzione ai benefattori.
“Parlando con i titolari e i responsabili delle aziende – sottolinea Parisi – abbiamo avuto la conferma di quanto l’acquisto del parmigiano rappresenti un’autentica boccata d’ossigeno per queste realtà alcune delle quali hanno subito danni quasi inimmaginabili. In questo modo si evita che la perdita sia totale e si sostiene il ritorno alla normalità”.
“Abbiamo assistito ad un’autentica gara di solidarietà – conclude il promotore – con i circoli AUSER, il mondo della scuola e tanti privati cittadini che hanno aderito entusiasticamente ma hanno anche promosso l’iniziativa; così ci sono giunte prenotazioni da ogni parte d’Italia. Stiamo valutando l’opportunità di organizzare una cerimonia con le istituzioni locali per dare una visibilità ancora maggiore alla solidarietà tangibilmente espressa da tanti concittadini e, qualora al saldo dei pagamenti ai due caseifici emiliani dovessimo verificare la presenza di un avanzo, questo sarà devoluto ad uno dei fondi nazionali pro-terremotati”.
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