Montepulciano saluta la mostra di De Chirico con un totale di oltre 11mila visite

Più di 11.400 presenze in cinque mesi, 900 studenti solo nell’ultimo mese, mobilitati ben 13 istituti scolastici di Montepulciano, Chianciano Terme, Pienza, Torrita di Siena e San Quirico d’Orcia: sono alcuni dei dati, ancora provvisori, registrati a Montepulciano dalla mostra “Giorgio de Chirico. Il ritratto. Figura e forma” che rimane aperta nella Fortezza Poliziana fino a domenica 3 novembre 2013, dalle ore 10.00 alle ore 20.00. Ultimi giorni utili quindi per ammirare l’esposizione curata da Katherine Robinson. Il periodo di proroga ha consolidato la partecipazione di un pubblico sempre più numeroso, arricchito anche dal coinvolgimento delle scuole del territorio che hanno pianificato escursioni guidate grazie all’impegno delle direzioni didattiche e degli insegnanti: dai licei alle elementari, gli allievi hanno letteralmente invaso il percorso espositivo.

A partire dall’inaugurazione dello scorso giugno, migliaia di turisti, residenti e ospiti illustri hanno ammirato le  67 opere del Maestro di Volos, provenienti dalla collezione della Fondazione Giorgio e Isa de Chirico di Roma e presentate da un allestimento realizzato da Federico Lardera e organizzato dalla Fondazione Cantiere Internazionale d’Arte. Alla luce dei risultati confortanti, il Comune di Montepulciano e la Fondazione Cantiere Internazionale d’Arte avevano deciso di prolungare l’apertura della mostra: l’affluenza del pubblico è infatti stata superiore rispetto alle precedenti esperienze realizzate nel territorio che pure avevano registrato dai rilevanti. Significativo anche l’interesse degli operatori e dei media nazionali ed internazionali, come dimostrano i numerosi servizi delle principali testate, tra cui si distinguono, solo nelle ultime settimane Rai2 e SkyArte.

In una dichiarazione congiunta, l’assessore al Sistema Montepulciano Franco Rossi e la presidente della Fondazione Cantiere Sonia Mazzini esprimono la loro soddisfazione per l’andamento della mostra che ha caratterizzato l’estate poliziana: “Il dato più rilevante è la presenza massiccia degli studenti provenienti da tutta l’area: il mese di proroga era pensato soprattutto per le scuole che hanno risposto all’invito, grazie alla sensibilità di docenti e dirigenti”.

Il percorso espositivo che si snoda attraverso 67 opere, 44 dipinti, 7 sculture e 17 lavori su carta, ripercorre cinquant’anni (1925-1976) della produzione artistica di de Chirico e si completa con una sala dedicata alla proiezione di un documentario storico sul Maestro. Tra le opere più gradite della sezione dedicata al ritratto classico si distinguono il celebre Autoritratto nudo del 1945, il grande Bagnanti (con drappo rosso nel paesaggio) anch’esso del 1945, l’Autoritratto nel parco con costume del Seicento (1959) e il Ritratto di Isa, vestito rosa e nero (1934). Nel segmento della Neometafisica sono invece presenti più famosi soggetti dechirichiani: i manichini, rappresentati da Ettore e Andromaca (1970), il celebre tema della Piazza d’Italia, con Piazza d’Italia con statua di Cavour (1974) e l’Archeologo con Il Pensatore (1973) e il sorprendente Meditatore (1971).