Il 38° Cantiere Internazionale d’Arte è in programma dal 19 al 28 luglio, con un’edizione ispirata al tema dell’acqua: la trilogia legata agli elementi è guidata da Vincent Monteil, direttore artistico, e da Roland Böer, direttore musicale. La novità più lusinghiera del 2013 è il riconoscimento che l’Unione Europea ha conferito alla manifestazione poliziana. Sul programma cultura, nella linea di finanziamento per i festival culturali (strand 1.3.6), l’UE ha selezionato soltanto undici manifestazioni tra le più meritevoli d’Europa: il Cantiere Internazionale d’Arteè l’unica rassegna italiana ad ottenere il contributo.
L’edizione 2013 è legata al tema dell’acqua, elemento che, alla stregua la cultura, è vitale per gli esseri umani, come precisa Monteil: “Montepulciano veleggerà quest’anno sull’acqua con le sue numerose e suggestive interpretazioni simboliche, così come naviga imperterrito il direttore d’orchestra del nostro manifesto. Dopo l’omaggio reso lo scorso anno al genio italiano, ho il piacere di dedicare questo 38° Cantiere all’Europa unita: il mio scopo sarà quello di trasformare Montepulciano, per 10 giorni, nella capitale europea della musica e delle arti.”
CARMEN, LA GITANA: UNA VERSIONE CAMERISTICA
Ispirata al celebre capolavoro di Bizet, va in scena al Teatro Poliziano la prima assoluta di Carmen, la Gitana, un’originale opera da camera commissionata dal Cantiere al compositore francese Pierre Thilloy. L’adattamento musicale è pensato per un gruppo strumentale che evoca le atmosfere zingare: nasce così l’Ensemble Tzigano “Lilas Pastia”, composto in chiaro stile cantieristico dall’incontro tra musicisti francesi e solisti provenienti dall’Istituto di Musica della Fondazione Cantiere. Sul podio debutta a Montepulciano il direttore artistico Vincent Monteil, raffinato interprete del repertorio francese che guida anche l’Opéra Studio di Colmar: proprio dall’istituzione didattica dell’Opéra du Rhin e dall’Operavenir di Basilea arrivano i quattro cantanti, mentre i due attori sono della compagnia Villatheatre. La regista Chiara Villa vuole indagare l’attualità della narrazione: “Con questa Carmen dalla teatralità predominante, ci chiederemo se la sua vicenda non è purtroppo familiare nell’Italia di oggi.” [20-21 luglio]
DREI WASSERSPIELE: OPERA CONTEMPORANEA DI GLANERT
Il linguaggio contemporaneo è una prerogativa del Cantiere: quest’anno tocca alla prima italiana dell’opera Drei Wasserspiele (Tre giochi sull’acqua) di Detlev Glanert. Il compositore tedesco, già direttore del Cantiere, si è affermato in Europa per la sua duttilità che emerge in questo trittico cameristico. La produzione, realizzata in collaborazione con Musikhochschule Nürnberg, Musikhochschule Köln e Stadttheater Fürth, persegue gli obiettivi didattici che animano la manifestazione poliziana. Sarà Guido Johannes Rumstadt a dirigere l’organico della Musikhochschule Nürnberg, composto da nove cantanti, tre archi, tre fiati, percussioni e pianoforte. Suddivisa in tre episodi, la narrazione si basa sui racconti dello scrittore statunitense Thornton Wilder. La drammaturgia musicale si affida al contrappunto dei colori, cercando una nuova connessione con il testo poetico, sulla base delle ricerche più attuali. La sfida sta nell’inseguire nuovi colori con gli strumenti tradizionali, creando un nesso sinestetico con il flusso dell’acqua. La regia è di Georgios Kapaglou. [26-27 luglio]
I CONCERTI SINFONICI: ROLAND BÖER SUL PODIO DI PIAZZA GRANDE
Il maestro Roland Böer guiderà i tre concerti sinfonici che si terranno in Piazza Grande, cuore sociale e culturale della città. Sempre più solido il rapporto tra il direttore di Francoforte e il Royal Northern College of Music di Manchester, formazione residente a Montepulciano; ognuna delle tre serate annovera come solisti uno dei tre artists in residence.
Nel primo appuntamento, tra i brani di Shostakovic e la prima assoluta di Oldrini, si staglia il monumentale Concerto n. 1 per pianoforte e orchestra di Tchajkovskij, con il virtuosismo pianistico di Markus Bellheim; la chiusura è affidata alla sinfonia detta Renana di Robert Schumann che sulle rive del Reno trova l’ispirazione per realizzare un emblema della musica romantica.
[19 luglio]
Il secondo programma si muove in equilibrio tra classicismo e modernità: con Ottorino Respighi le radici tradizionali spiccano nel brano Le fontane di Roma. Accanto al recente Fiume senza argini di Glanert, un brano di Elgar che vede impegnato come solista Justus Grimm annuncia la continuità ideale della cultura musicale europea, introducendo quindi il sontuoso La mer di Claude Debussy, tra le pagine sinfoniche più intense del Novecento. [24 luglio]
Il Concerto di chiusura rende omaggio alle ricorrenze quest’anno legate a Richard Wagner, Benjamin Britten e Giuseppe Verdi: sette brani tratti da L’olandese volante saranno eseguiti dell’evento più popolare dell’intero festival; il tema dell’acqua purificatrice è rappresentato dal ben noto epilogo catartico dell’opera. Dal repertorio del barone inglese sono scelti invece i Four sea interloudes da Peter Grimes. L’ossequio al compositore di Roncole conclude il finale della manifestazione con l’integrale dell’atto terzo di Aida. Tra i solisti si distinguono qui il soprano Silvye Valayre e il baritono Ralf Lukas. [28 luglio]
TEATRO: DA SHAKESPEARE ALL’ATTUALITÀ DI PARAVIDINO
La novità dell’Anteprima Cantiere si tiene al Castello di Sarteano, dove il bosco e la piazza d’armi restituiscono la magia shakespeariana per l’allestimento de La tempesta. L’adattamento di Laura Fatini e Gabriele Valentini contempla un coro di spiriti e marinai che agiscono tra il pubblico, portando l’azione su quattro distinti palchi (le spiagge dell’isola) per poi confluire sulla scena centrale, dove il perdono di Prospero unisce ciò che la furia della tempesta ha separato.
[16-21 luglio]
La malattia della famiglia M è invece la nuova produzione di Carlo Pasquini, risultato della collaborazione tra la Fondazione Cantiere e l’Accademia degli Arrischianti di Sarteano. La commedia in un atto unico del regista e drammaturgo poliziano apre uno scorcio sull’ordinaria anormalità di una famiglia italiana di provincia, che vive alla deriva tra lo spazio urbano e i non luoghi della memoria.
[27-28 luglio]
OMAGGIO A HENZE
Quella del 2013 è la prima edizione del Cantiere dopo la scomparsa del suo padre fondatore Hans Werner Henze. Doveroso quanto sentito l’omaggio che Montepulciano vuole rivolgere all’ideatore di un progetto più che mai vitale: una celebrazione creativa costruita grazie all’impegno di Fabio Fassone.
Sarà Gastón Fournier-Facio a coordinare un happening al Teatro Poliziano: chiamati a raccolta nomi e personaggi che hanno fatto la storia del Cantiere, si susseguiranno testimonianze e confronti in un pomeriggio che si chiuderà con la Piccola suite tratta da Pollicino: Luciano Garosi guiderà l’esecuzione della giovane Orchestra Poliziana formata all’interno di quell’Istituto di Musica che Henze aveva voluto rigenerare. [28 luglio]
Un tributo teatrale si terrà al Poliziano a cura di Antonio Fatini: l’autore, stimato da Henze, ha raccolto scritti autografi e riflessioni che il celebrato maestro ha lasciato nella città toscana; a partire da quei documenti, è possibile imbastire una performance che vuole approfondire gli aspetti più intimi e profondi del rapporto tra Henze e Montepulciano. [23 luglio]
Sono inoltre previste proiezioni video emerse da un’accurata ricerca di Mauro Conti e installazioni fotografiche nei luoghi simbolo della città.
CURIOSITÀ
Europa, arti figurative, innovazione: la Fondazione Cantiere Internazionale d’Arte è sempre più aperta alle diverse sensibilità culturali.
IL PAESE DEI CANTIERISTI
Ogni giornata prevede alle ore 12.30 un concerto della sezione “Il paese dei Cantieristi”: nei luoghi più suggestivi di Montepulciano piccoli ensemble eseguono opere che rappresentano ogni giorno un diverso paese europeo.
STEN+LEX
Sten+Lex, i più affermati esponenti della street art italiana, siglano l’immagine del manifesto con il loro segno astratto che ha conquistato alcune tra le gallerie più prestigiose del mondo.
EUROPEAN CURRENT
Le innovazioni multimediali sono presenti con European current, un concerto che percorre le correnti della musica contemporanea europea, arricchita dalla suggestioni della visual art. La produzione nasce in collaborazione con il Conservatorio “Luigi Cherubini” di Firenze: ad eseguire il programma diretto da Luciano Garosi sarà infatti l’Ensemble Dallapiccola dell’istituto fiorentino. In programma brani di Henze e Berio, prime assolute di Tamàs e Salonen, e un riconoscimento alla Lituania che presiede il semestre europeo con pagine di Čiurlionis. L’immagine originale dello spettacolo è di Sten+Lex.
GIORGIO DE CHIRICO. IL RITRATTO – Figura e forma
Montepulciano accoglie per tutta l’estate una mostra che studia il rapporto tra de Chirico e il ritratto: 67 le opere del percorso realizzato da Fondazione Giorgio e Isa de Chirico e Fondazione Cantiere Internazionale d’Arte. I concerti da camera del 38° Cantiere, previsti nel chiostro della Fortezza poliziana, interagiscono con il progetto espositivo curato da Katherine Robinson.