Sarà l’esecuzione dell’opera inedita del “Te Deum” di Ciro Pinsuti, musicista e compositore italiano, nato a Sinalunga nel 1828, la rarità assoluta del Concerto di Chiusura del 39° Cantiere Internazionale d’Arte a Montepulciano venerdì 1° agosto. In Piazza Grande alle 21.30, in attesa dell’evento straordinario di Siena in programma sabato 2 agosto in Piazza Duomo, si esibirà un organico di 180 elementi, guidato da Roland Böer: all’orchestra sinfonica del Royal Northern College of Music di Manchester si uniscono per l’occasione le energie locali della Corale Poliziana legata all’Istituto di Musica “Henze” e il Coro dell’Accademia di Pescara, diretta da Pasquale Veleno. Le voci soliste sono quelle di Eleonora Contucci (soprano), Romina Boscolo (mezzo-soprano), Marco Rencinai (tenore) e Florian Plock (basso). Il programma musicale si muove tra musiche celeberrime e pagine insolite del repertorio classico. La primizia è senz’altro la rilettura siglata dall’affermato autore tedesco Detlev Glanert sul “Te Deum” di Ciro Pinsuti, una prima esecuzione assoluta che vuole promuovere la personalità artistica del musicista di Sinalunga, coinvolgendo il pubblico del territorio nella scoperta di un autore così stimato nell’Ottocento. L’Ouverture dal “Guglielmo Tell” di Gioacchino Rossini vanta invece una popolarità senza confini e si adatta all’atmosfera festosa dell’evento. Su questa linea s’inserisce anche la Sinfonia n. 7 in La magg. op. 92 di Ludwig van Beethoven che completa la prima parte del programma. La seconda parte vuole invece instaurare una forte connessione sentimentale con il territorio: dopo il “Te Deum” (Pinsuti/Glanert), sarà eseguito a sorpresa un bis strettamente legato alla Toscana.
La giornata poliziana del Cantiere è ricca di appuntamenti fin dalla mattina. Alle 12.00 le Logge di Palazzo Tarugi accolgono il sassofono di Pier Paolo Iacopini per il ciclo “Un soffio di fiato nell’aria”. Il pubblico potrà ascoltare due pezzi, di cui una curiosa interpretazione della “Ciaccona della Partita in re minore per violino” di Bach poi appositamente trascritta per il sassofono proprio da Iacopini, docente dal 1994 al Conservatorio “Piccini” di Bari e attento al recupero del repertorio storico dal Barocco al Novecento.
Al pomeriggio, con inizio alle 18.00, al sax di Iacopini si unirà il pianoforte di Francesco Del Fra per un nuovo concerto di musica da camera all’interno della Sala Bellarmino. Il duo presenterà un programma composto da sei brani, interamente dedicato alla musica contemporanea italiana.