Centoquarantatré comuni italiani sono stati selezionati dal Governo fra quelli sottoposti al Patto di Stabilità, secondo quanto reso noto dallo Schema di decreto del Ministero dell’economia e delle finanze. Sono i Comuni, definiti virtuosi, con bilanci con la migliore autonomia finanziaria, equilibrio della parte corrente del bilancio e capacità di riscossione. Fra questi c’è il Comune di Monteriggioni. Il premio per questi enti sarà quello di essere esentati dall’obiettivo di risparmio forzoso imposto dal Patto di stabilità per il 2012.
«Questo riconoscimento – commentano il sindaco di Monteriggioni Bruno Valentini ed il vicesindaco assessore al Bilancio Angelo Fantucci – che condividiamo con tutta l’Amministrazione sia per la parte politica che per quella amministrativa, certifica una buona gestione che viene da lontano, basata sullo sviluppo economico e sull’oculatezza. A Monteriggioni non ci accontentiamo, perché oltre alla buona certificazione contabile ci interessa la qualità della vita nel nostro territorio. Non lo consideriamo un traguardo bensì la conferma che siamo sulla giusta strada, convinti di poter ancora migliorare durante il resto del mandato che ci resta da compiere, insieme ai nostri cittadini, alle associazioni di volontariato ed alle imprese».
«Purtroppo i fondi attualmente bloccati sul conto di Tesoreria, che per Monteriggioni sono oltre 13 milioni di euro, continuano però ad essere congelati perché il riconoscimento di Comune Virtuoso consente solamente di essere esentati appunto per il 2012 dal rispetto dell’obiettivo del Patto di Stabilità che per noi valeva 594mila euro. Nel corso del 2012 il Comune di Monteriggioni potrà dunque spendere tutte le proprie entrate annuali senza dover accantonare alcunché, com’è invece accaduto in passato determinando progressivamente il saldo di oltre 13 milioni. Saldo che è ancora intangibile, eccetto che per l’estinzione di mutui in essere, opportunità che Monteriggioni non ha più avendoli già rimborsati anticipatamente».
«Poiché da tempo il Comune di Monteriggioni ha un bilancio corrente in equilibrio, questa maggiore possibilità di spesa verrà utilizzata per onorare una parte delle fatture di lavori pubblici già completati. Purtroppo l’entità dei pagamenti da fare sarebbe ben maggiore perché non abbiamo fermato gli investimenti in opere pubbliche e sosteniamo l’ANCI nella richiesta a Governo e Parlamento affinché vengano sbloccati, almeno in parte, i fondi che giacciono inutilizzati nel nostro Bilancio. Così facendo potremo dare una mano a rilanciare investimenti che sono essenziali per sostenere l’occupazione e migliorare la competitività del Paese, senza gravare sul debito statale, perché non ci siamo indebitati per le opere pubbliche che abbiamo finora realizzato e per quelle che sono in programma. Il riconoscimento di Comune Virtuoso non può influire sul livello delle tasse locali perché queste servono a sostenere il funzionamento della macchina comunale: dipendenti, spese di gestione, manutenzioni, servizi sociali, sostegno alla scuola, ecc. Pertanto il contenimento della pressione fiscale che comunque abbiamo intenzione di attuare è il frutto del controllo dei costi interni, del contrasto all’evasione fiscale e dell’attivazione di entrate ulteriori, come ad es. dal turismo. Per quest’anno riusciremo a mantenere l’addizionale IRPEF comunale ad una aliquota che è la metà di quella massima (cioè lo 0,40%) ed anzi proporremo al Consiglio di azzerarla per i contribuenti nella fascia fino a 15mila euro di reddito. Se, però, il Governo non convincerà l’Europa ad allentare questa austerità distruttiva diventerà impossibile realizzare molti dei nuovi progetti che abbiamo già pronti e finanziati».