MONTERONI Gabriele Berni: “Andiamo avanti, la strada è cambiata”

Gabriele Berni – candidato a sindaco di Monteroni d’Arbia

“Una serata speciale, dove le facce e le parole dei tanti partecipanti mi hanno dato l’emozione più forte di tutta questa lunga campagna elettorale. Abbiamo detto che Monteroni voleva voltare pagina, è stata la nostra idea dall’inizio delle primarie e venerdì scorso ho visto che quella pagina abbiamo cominciato a voltarla. La strada è ancora lunga ma adesso siamo in tanti”. A tutti coloro che hanno partecipato a questa bellissima serata rivolgo il mio ringraziamento”.

Gabriele Berni, candidato del centrosinistra a sindaco di Monteroni d’Arbia per una coalizione che comprende Pd, Sel, Psi e tanti liberi cittadini, commenta con queste parole una cena organizzata dal proprio comitato elettorale per venerdì 21 marzo alla quale hanno preso parte più di 200 persone.

“Ripartiamo da questa serata, ripartiamo dall’unione delle forze politiche che assieme hanno preso parte alle primarie, da tutte quelle persone che si sono avvicinate per la prima volta alla politica e da quelli che si sono riavvicinati dopo tanto tempo. Monteroni ha bisogno di continuare a credere in questo percorso coinvolgendo il più possibile il territorio in modo reale, trasparente e partecipativo. Le decisioni non si prendono a porte chiuse, le primarie ci hanno ricordato che la sovranità appartiene a tutti e venerdì ho capito che in tanti a Monteroni come nelle frazioni, sono oramai consapevoli che questo percorso è reale e che davvero la strada è cambiata”.

“Adesso riprenderemo i nostri incontri con tutte le realtà del territorio e anche per questo la sede del mio comitato elettorale, lo Spazio Aperto, presso il centro commerciale di viale Kennedy a Monteroni rimarrà aperto ogni giorno, dopo le 18. Èun luogo dove si sviluppa il confronto diretto, dove si possono proporre idee, soluzioni ed indicare le priorità per tutto il territorio. È il luogo dove si respira l’entusiasmo che ci ha caratterizzati fino ad oggi e dove proviamo a riappropriarci del nostro futuro”.