Mps, il ministero dell’Economia chiede l’abolizione del 4 per cento

Nella relazione in merito al punto 1 dell’ordine del giorno dell’assemblea degli azionisti di Monte dei Paschi di Siena del prossimo 18 luglio, ovvero l’abolizione dell’articoo 9 dello statuto che prevede che nessun socio, ad esclusione della Fondazione Monte dei Paschi di Siena, possa detenere azioni della banca in misura superiore al 4% del capitale sociale, emerge come oltre alla Banca d’Italia, anche il ministero dell’Economia sia intervenuto. La Banca d’Italia scrisse in merito a Rocca Salimbeni l’8 ottobre 2012 mentre il Mef si è fatto sentire il 13 giugno 2013. In una comunicazione indirizzata alla banca, con riguardo alla sottoposizione del Piano di Ristrutturazione da parte della Banca alla Commissione Europea reso possibile da quasi 4 miliardi di Monti bond, si riferisce che la Repubblica Italiana “dovrà sottoscrivere, essendo tenuta ad assicurare il rispetto degli impegni richiesti” e “tra tali impegni il Mef richiama quello di assicurare la convocazione dell’assemblea straordinaria della Banca nel corso del prossimo mese di luglio per rimuovere il limite di possesso azionario del 4%”.
“In caso di mancato rispetto degli obblighi assunti, la Commissione Europea potrebbe ritenere il predetto intervento finanziario pubblico non compatibile con il quadro comunitario in materia di aiuti di Stato e disporne il recupero” scrive via XX Settembre.