Tra i “problemi strutturali” che Banca Mps sconta ancora dalla passata gestione c’è “un’eccessiva esposizione su attività finanziarie che non rendevano, o rendevano pochissimo oppure in alcuni casi costavano”, come le operazioni sui derivati Santorini e Alexandria. Lo ha detto l’ad Fabrizio Viola, rispondendo in assemblea alle osservazioni degli azionisti. Va poi ricordata, ha aggiunto Viola, una struttura del portafoglio crediti “con circa il 60% di mutui o finanziamenti a medio lungo termine”.