Aveva già rischiato di morire per una puntura di calabrone 20 anni fa. E’ quanto si apprende in merito alla morte avvenuta a Radicofani di Vittorio Cimarello, 66enne commercialista ed imprenditore agricolo di Montefiascone, centro della provincia viterbese.
Vittorio, titolare dell’oleificio Cigo, amava la provincia senese dove spesso si recava anche per controllare la sua proprietà. Così aveva fatto anche nei giorni scorsi. E qui è avvenuta la tragica fatalità. Una morte, quella dell’uomo, che ha suscitato profondo sconcerto e dolore tra la sua gente. Cimarello, grande lavoratore al pari dei suoi familiari, ha lasciato la moglie e tre figli. Era un uomo molto conosciuto nel territorio viterbese, dove viveva.
A Radicofani, nella sua proprietà, è stato punto da un calabrone entrato nella sua abitazione. Lo schock anafilattico, per la sua repentinità, non gli ha lasciato scampo. Cimarello stava finendo di cenare insieme al figlio di 41 anni, al nipotino e ad alcuni dipendenti, poi si era seduto a mangiare il gelato quando l’animale lo ha punto sul collo. La morte, a quanto è fin qui emerso, è sopravvenuta dopo circa dieci minuti dalla puntura. I familiari, resisi conto di quanto stava avvenendo, sono subito intervenuti, trasportando l’uomo in ospedale. Purtroppo, però, lo schock anafilattico, con l’edema della glottide, non gli ha dato alcuna possibilità di sopravvivere. Inutile si è rivelata la corsa verso l’ospedale.
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