Le piazzole saranno individuate da appostiti picchetti predisposti dagli organizzatori dove i ragazzi, veri protagonisti della festa, potranno accendere i fuochi in sicurezza.
Tramite apposita informativa sono state ricordate ai ragazzi alcune norme base per la sicurezza: dovranno essere utilizzati esclusivamente materiali legnosi privi di trattamenti chimici e non dovranno essere utilizzati prodotti infiammabili per accendere le cataste (esempio carburanti liquidi o fossili o altri derivati chimici). E’ consigliata la presenza di un adulto per ogni falò acceso dai gruppi di ragazzi.
L’iniziativa è realizzata operativamente dall’associazione Amici di Poggibonsi con la collaborazione della scuola media Leonardo da Vinci.
“Questa antica usanza – dichiara l’assessore – che si era un po’ affievolita riscontra ogni anno un maggiore entusiasmo, anche quest’anno già percepibile. I ragazzi potranno predisporre le loro cataste e accendere i fuochi in sicurezza nell’area in questione, che è raggiungibile da tutti lungo la pista ciclabile”. Come sempre si esibirà lungo la pista e fino al parco la banda cittadina “La Ginestra”.
La tradizione
Un tempo i bambini e i ragazzi – divisi in gruppi che corrispondevano ai diversi quartieri della città –si davano da fare per accumulare nelle piazze, lungo le strade e in altri spazi, la legna da ardere, fascine ma anche pezzi di mobili e altri scarti che andavano a formare grandi cataste destinate a bruciare. Il rituale prevedeva una lunga preparazione. E già nei giorni precedenti alla festa la città cominciava a mostrare questi segni dell’attesa con cataste più o meno grandi che spuntavano in ogni luogo. L’obiettivo era quello di arrivare alla vigilia di San Lucchese con la catasta più alta, appiccare il fuoco e fare tardi in attesa di festeggiare il Santo Patrono della città.
Questa tradizione si era negli anni affievolita. Otto anni fa, in collaborazione con l’associazione Amici di Poggibonsi e con la scuola media Leonardo da Vinci, l’Amministrazione ha inteso dare nuovo vigore a questa antica usanza. Durante gli ultimi anni si è assistito ad una crescente partecipazione, che ha visto aumentare sia il numero dei fuochi accesi sia quello delle persone. Segno che quest’antica tradizione, molto sentita dai poggibonsesi, è tornata in vigore forte di un nuovo entusiasmo che ha finito per coinvolgere le giovani generazioni, rispondendo in tal modo a quello che era, otto anni fa, l’obiettivo prioritario dell’Amministrazione Comunale.
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