Il pattinodromo di Sarteano è stato rinnovato, a undici anni dall’inaugurazione. La società che lo gestisce, il gruppo pattinatori Monte Cetona, si è occupata della nuova pavimentazione, ha ristrutturato la palizzata e installato un gazebo, per un investimento di circa 25mila euro, in parte coperti dal sostegno di Banca Valdichiana. Nel pomeriggio di domenica 3 giugno l’inaugurazione, con tantissime persone insieme al sindaco Francesco Landi, al consigliere delegato allo sport Chiara Morciano e agli amministratori comunali. «Quando ci sono realtà come queste – ha osservato Landi – un sindaco non si sente solo. Siamo di fronte a un sodalizio sportivo che ha fatto crescere decine di bambini con la passione del pattinaggio. Il pattinodromo è frutto di uno sforzo congiunto tra associazionismo e ente pubblico: una collaborazione che lascia ben sperare anche per il futuro». All’inaugurazione c’erano anche due dei sindaci precedenti, Roberto Burani e Rosanna Pugnalini, che hanno accompagnato il percorso dell’impianto e degli appassionati. E, soprattutto, c’erano i ragazzi oggi tutti ultracinquantenni che, a partire dal 1966, hanno preso parte alla polisportiva Sarteano, oggi La Fenice, all’origine di questo movimento sportivo. E quella società oggi – proprio come il mitico animale – è risorta dalle ceneri con un centinaio di giovanissimi che si sono esibiti nel corso dell’inaugurazione. Oggi è Mauro Crociani l’anima del pattinaggio locale, in quanto presidente del gruppo pattinatori del Monte Cetona che unisce, con quote paritarie, le società di pattinatori di Sarteano e Cetona, rappresentate nel consiglio da tre membri ciascuno.
Furono due pionieristici allenatori, Alberto Andreini e Velio Rossi, a far nascere una tradizione sportiva che vanta risultati di tutto rispetto, anche a livello nazionale, con una società importante nata anche a Chianciano Terme. Nel 2001 la realizzazione di un pattinodromo da considerare uno dei migliori a livello nazionale, grazie all’impegno del Comune e della banca. A questo punto, oltre alla sua valenza per i ragazzi e per gli amanti di questo sport, diventa importante anche in chiave di turismo sportivo e quindi sviluppo del paese. La struttura è di proprietà comunale, affidata in gestione agli appassionati pattinatori locali. Richiese un impegno di 60milioni di lire, per lunghezza di 350 metri e 6 metri e mezzo di larghezza. Ora ha un manto di asfalto nuovo fiammante, in una zona di impianti sportivi invidiabile, con un palazzetto e i campi da calcio.
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