Social trekking sulla Via Francigena. Fra Colle di Val d’Elsa e Monteriggioni un numeroso gruppo composto da decine di persone, provenienti per lo più dal Nord Italia, ha percorso la Via Francigena, intrecciando l’esperienza del cammino con vari momenti di conoscenza del territorio, dai musei all’associazionismo, dall’approfondimento storico allo spettacolo itinerante, incontrando i sindaci di entrambi i Comuni.
“Quello che è avvenuto lo scorso week end fra Colle e Monteriggioni – dicono i sindaci di Colle di Val d’Elsa e Monteriggioni, Paolo Brogioni e Bruno Valentini – è un esempio concreto di turismo sostenibile. Spesso se ne parla, ma ancora si è sperimentato troppo poco. In questo caso, grazie anche alla professionalità degli organizzatori, la nostra realtà è stata vissuta e conosciuta con grande rispetto e con modalità non invasive e consumistiche. Certo, questa è una fetta modesta dell’intero flusso turistico, ma è importante perché conferisce un valore aggiunto che è, insieme, marchio di qualità, nonché una finestra aperta verso un genere di domanda che è in forte crescita”.
A Colle di Val d’Elsa il viaggio è iniziato il venerdì con la visita del Museo Archeologico e del Museo Civico, assistendo, poi, dal vivo alla lavorazione del cristallo. La cena è stata cucinata dall’Associazione Donne di Castello e la notte è trascorsa nel nuovo ostello del Convento di San Francesco. Il sabato, poi, è iniziato con le letture presso la romanica pieve di Coneo, per proseguire verso Strove, dove nella piccola piazza c’erano gli abitanti del borgo e un artista di strada che si è esibito, mentre le donne del paese offrivano torte insieme al tè delle 5. Ad Abbadia Isola, una nuova esibizione su una corda tra due alberi con Monteriggioni turrita sullo sfondo. Al crepuscolo, l’ultimo tratto di cammino viene compiuto alla luce delle candele, avanzando nel buio verso il Castello che risalta sempre di più, nella sua illuminazione notturna. Domenica mattina, nella piazza ancora deserta di Monteriggioni, il sindaco Bruno Valentini ha raccontato ai partecipanti disposti in cerchio l’impegno a promuovere la Via Francigena.
C’è stato anche il tempo per descrivere la Bottega di Stigliano e il progetto della filiera corta del Mercatale di Sovicille. Il percorso è terminato alla piccola stazione ferroviaria di Castellina Scalo, dopo aver camminato quasi tutto il giorno senza aver toccato una strada asfaltata. Fra le varie associazioni che hanno compartecipato all’esperienza collettiva, ci sono anche i ragazzi dell’associazione “Il Cammino Possibile” che hanno portato la joelette, una speciale carrozzina che permette a Leonardo, un ragazzo che ha problemi di ambulazione, di partecipare insieme agli altri all’escursione.
L’evento è stato organizzato da “Walden viaggi a piedi”, una cooperativa composta da persone che da molti anni operano nel turismo sostenibile, organizzando viaggi a piedi in Italia e nel Mediterraneo. Propone un camminare lento, in piccoli gruppi, alla scoperta dei territori, della natura e della storia, dei popoli e delle loro tradizioni. Il progetto si ispira a valori di giustizia, solidarietà, rispetto dell’ambiente, di scelte etiche, di trasparenza e di partecipazione ed aderisce ad AITR, Associazione Italiana Turismo Responsabile.
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