“Il Festival Orizzonti di quest’anno è stato magnetico ed ha trasformato il centro storico della nostra città in un salotto dove gustare tutto quanto ha da offrire il meglio dell’arte con la A maiuscola. Le esibizioni, gli artisti e l’organizzazione sono stati di altissimo livello ed infatti il pubblico ha risposto sempre presente non mancando uno spettacolo. Le persone si sono riappropriate del piacere di scendere in piazza e di incontrarsi per le strade e questo credo che sia un grande merito da riconoscere all’arte del Festival Orizzonti. ”
Sono parole di soddisfazione quelle espresse dal sindaco di Chiusi Stefano Scaramelli a conclusione della dodicesima edizione del Festival Orizzonti: curato nell’organizzazione dalla Fondazione Orizzonti d’Arte e dall’assessorato al sistema Chiusipromozione. Il bilancio del festival, appena concluso, non può che essere, infatti, estremamente positivo visto che per dieci giorni la città di Chiusi, (il festival si è spostato dal centro storico anche al lago e in parte anche a Chiusi Stazione con una sorta di flash mob) è stata un vero e proprio punto di gravità per quanto riguarda ogni forma d’arte con spettacoli teatrali, prime nazionali, concerti, mostre e performance di ogni genere. A decretare il successo della dieci giorni chiusina è stato però soprattutto il pubblico che numeroso ed entusiasta ha seguito l’intreccio di spettacoli ideati dal direttore artistico Andrea Cigni.
“Abbiamo vissuto dieci giorni intensi – continua il sindaco di Chiusi Stefano Scaramelli – dieci giorni che hanno coronato il lavoro della Fondazione Orizzonti d’Arte iniziato tre anni fa quando questa amministrazione decise di scommettere su un progetto ampio, di cui appunto la Fondazione fa parte, che puntasse sulla cultura per far diventare la nostra città il punto di riferimento, nel territorio della Provincia di Siena e non solo, per tutto ciò che è arte e bellezza. L’obiettivo è ovviamente ambizioso, ma il cammino iniziato è sicuramente quello giusto ed il festival appena concluso ne è la conferma. La nostra città è stata per dieci giorni il più grande palcoscenico italiano dove artisti e pubblico si sono scambiati a vicenda emozioni e sensazioni uniche. La serata conclusiva poi è stata veramente suggestiva con l’Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino, uno straordinario Ascanio Celestini che meritatamente ha ricevuto il premio Festival Città di Chiusi e la nostra splendida Piazza Duomo che ha vestito i panni di perfetta cornice per un gran finale. Insomma sono veramente soddisfatto che Chiusi possa vantare di avere un festival di così grande prestigio e in crescita come il Festival Orizzonti. Nel nostro modo di amministrare la cultura ha sempre rivestito il ruolo della protagonista e sempre con la filosofia che il merito ed il lavoro serio ed umile debbano avere la meglio sulle amicizie degli amici che troppo spesso nel passato hanno segnato l’agenda della proposta culturale chiusina. Proprio per questo come sindaco ho voluto rimanere fuori dalle decisione della Fondazione Orizzonti d’Arte perché sono certo che professionisti e persone preparate siano in grado di svolgere al meglio il proprio lavoro; il festival di quest’anno così come gli altri eventi organizzati dalla Fondazione Orizzonti d’Arte ne sono la conferma e di questo non posso che essere molto soddisfatto.”
L’edizione 2014 del Festival Orizzonti è dunque terminata, ma con questo non è terminato il lavoro dell’amministrazione e della Fondazione Orizzonti d’Arte che insieme all’assessore al sistema Chiusipromozione Chiara Lanari, alla presidente Giovanna Rossi e consiglieri e al direttore artistico Andrea Cigni, sono già al tavolo del lavoro per il 2015 per continuare a produrre cultura come elemento di sviluppo e coinvolgimento di partener privati, aziende, strutture ricettive e ristorative. Inoltre le co-produzioni delle mostre e degli spettacoli faranno tappa in Europa ed America rappresentando un ulteriore elemento di promozione del festival e della città tutta.