“Le primarie del centrosinistra a Monteroni sono una partita vera. Si contrappongono due politiche e due visioni diverse: chi si pone l’obbiettivo di una sostanziale continuità con il ciclo politico-amministrativo avviato con la prima amministrazione Pasquini e chi, come Gabriele Berni, si pone come alternativa agli ultimi venti anni e individua nella gestione urbanistica, ma non solo, il cuore dei problemi e vuole voltare pagina”.
Comincia così l’intervento di Fabio Pacenti, ex sindaco di Monteroni d’Arbia e voce autorevole della politica locale fino alla metà degli anni novanta che oggi è tornato ad occuparsi di politica sostenendo Gabriele Berni alle primarie del centrosinistra di Monteroni.
“Poiché la politica urbanistica è il cuore del contendere, diviene per me cosa naturale sostenere Berni. Infatti nel luglio 1993 riflettendo e lavorando al futuro del nostro territorio, scrivevo in un documento di indirizzo dello strumento urbanistico che si andava formando: “…..a Monteroni non serve un PRG di espansione, bensì un piano che si ponga l’obbiettivo di riqualificare e migliorare ciò che esiste e presto verrà. (…) Abbiamo di fronte temi cui occorre dedicare attenzione prima di porsi obbiettivi di nuova espansione, come il recupero di ambienti, luoghi, edifici, aree, compreso il trasferimento concertato e concordato di attività e funzioni. (…) poiché il patrimonio esistente da recuperare è notevole, le nuove costruzioni dovranno essere contenute nel loro numero e ben inserite nel paesaggio esistente. (…) Si dovrà puntare molto alla valorizzazione del patrimonio e delle ricchezze presenti: la natura, il paesaggio, la storia. Sono risorse che possono e devono avere anche una ricaduta economica. (…) La programmazione urbanistica di un territorio deve nascere dai bisogni veri e profondi di una comunità alla ricerca di un sempre più elevato equilibrio nella qualità della vita e non da altri interessi”.
“L’amministrazione che subentrò nel 1995 non solo prese altre direzioni, ma si impegnò in una irragionevole e acritica opera di demolizione delle idee e dei progetti che aveva ereditato. Ciò che è successo negli ultimi venti anni è sotto gli occhi di tutti e, purtroppo, condizionerà per decenni le prossime amministrazioni, che rischieranno di rincorrere, anziché programmare e gestire, i problemi e i bisogni che quella politica ha prodotto”.
“Io posso solo dire che dopo tantissimi anni, per la prima volta, ascolto finalmente delle parole di buon senso, che sono in sintonia con tanti cittadini e che mi hanno convinto ad appoggiare Gabriele Berni nelle primarie del centrosinistra. Per me, una volta superato il silenzio che mi ero imposto per evidenziare il profondo dissenso con le scelte compiute nel passato, è stato semplice, naturale e coerente condividere e apprezzare i giudizi e le idee sul futuro di Monteroni che Berni porta avanti e perciò lo sto sostenendo con convinzione”.
Fabio Pacenti