Tra questi c’è Enrico Fatucchi. Nella Torre l’unico possibile obiettivo è la vittoria, la famosa “ringollata” che però non è certo missione facile da compiere: “Preferisco non rilasciare dichiarazioni sulla prossima Carriera – spiega Fatucchi – posso solo dire che la Torre ad agosto scenderà in Piazza con un solo obiettivo, vincere il Palio. Perseguiremo questo obiettivo con tutte le nostre forze”.
Sul fronte generale invece proseguono gli incontri con il sindaco che hanno portato alla luce anche alcune novità, quali l’utilizzo del cap per le prove. Lei è tra i favorevoli?
“Sì. Direi che questo tipo di innovazioni, oltretutto adottabili senza apportare modifiche vere e proprie al regolamento del Palio, che vanno nella direzione della tutela e della salvaguardia dei cavalli e dei fantini sono tutte più che ben accette. E’ un momento delicato questo che vede la nostra Festa al centro di mille attenzioni e dunque tutte queste innovazioni possono solo fare del bene. Il sindaco ha dimostrato sin da subito molta disponibilità ad incontrarsi e riflettere con noi capitani”.
Gli incontri proseguiranno anche in inverno?
“Certamente. Siamo solo all’inizio del cammino. Al momento abbiamo avviato un dialogo, abbiamo numerose dichiarazioni di intenti che però dovranno avere un seguito. E sicuramente il seguito ci sarà a partire da questo inverno. A partire dalle nostre indicazioni delle piste su cui far lavorare i cavalli e poi tutto il discorso del protocollo equino. Discorsi che hanno bisogno di più tempo, il sindaco si è insediato poco prima del Palio di luglio e già tanto è stato fatto”.
Tornerete dunque anche a ribadire la volontà di vedere i cavalli correre a Monticiano?
“Sì, quest’anno le corse di preparazione sono state alquanto misere. Il sindaco ha accolto le nostre indicazioni e dunque torneremo a rivederle. E’ importante avere tre piste a disposizione – Mociano, Monticiano e Pian delle Fornaci – dove far preparare i cavalli da Palio. Una per la preparazione fisica, una per i lavori di addestramento ed una per le corse. I propositi sono più che buoni”.
Cosa pensa invece della proposta Martini di far seguire un corso ai fantini impegnati nelle varie corse di cavalli?
“Credo che i fantini che corrono a Siena siano perfettamente già in grado di affrontare le difficoltà del Palio di Siena senza dover seguire un corso. Lo posso dire senza problemi perchè in questi anni da capitano della Torre ho avuto a che fare da vicino con il mondo dei fantini e posso dire di aver sempre trovato dei seri professionisti che curano ogni aspetto legato ai cavalli ed alla corsa sempre nei minimi dettagli”.
Elena Casi
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