

Il sindaco – Ha trovato una macchina organizzativa ben collaudata e deve toccare pochissimi tasti sulla carta. In realtà potrebbe trovarsi di fronte a situazioni difficili come ad esempio quella del maltempo, che da sempre ha fatto dannare i sindaci. Però intorno ha persone qualificate e con esperienza che potrebbero aiutarlo in maniera positiva. Perché il primo anno da sindaco, con il suo insediamento a metà giugno, non gli consentirà nessuna possibilità di ampie azioni nel Palio. Preoccupazione anche per le nove rivali in Piazza.
Il maltempo – Guardando le previsioni non ci sono speranze di avere quattro o cinque giorni di sole. Il primo serio pensiero riguarda le prove di notte, che potrebbero del tutto saltare e non aiutare nessuno nella scelta. In pratica spetterebbe esclusivamente ai veterinari la scelta degli ammessi e questo non darebbe possibilità ai cavalli nuovi di farsi vedere. Infine la tratta: con il tufo così composto difficilmente un rinvio delle prove di notte aiuterebbe l’assegnazione il 29 giugno. Almeno, speriamo di correre il 2.
Le previsite – Sono passate in silenzio, forse perché nel recente passato meno si diceva e più tranquilli si stava. Ora che la volontà di aprirsi sembra essere possibile, ecco spuntare le lastre in cinque proiezioni, le provette degli scartati non inviate al laboratorio, le endoscopie e le ecografie. Passi avanti notevoli per la sicurezza, con la scansione prolungata dei tempi delle previsite a causa dei controlli radiografici per tutti. Un bel segnale da sbandierare.
Il sindaco Ha trovato una macchina organizzativa ben collaudata e deve toccare pochissimi tasti sulla carta. In realtà potrebbe trovarsi di fronte a situazioni difficili come ad esempio quella del maltempo, che da sempre ha fatto dannare i sindaci. Però intorno ha persone qualificate e con esperienza che potrebbero aiutarlo in maniera positiva. Perché il primo anno da sindaco, con il suo insediamento a metà giugno, non gli consentirà nessuna possibilità di ampie azioni nel Palio.
Il maltempo Guardando le previsioni non ci sono speranze di avere quattro o cinque giorni di sole. Il primo serio pensiero riguarda le prove di notte, che potrebbero del tutto saltare e non aiutare nessuno nella scelta. In pratica spetterebbe esclusivamente ai veterinari la scelta degli ammessi e questo non darebbe possibilità ai cavalli nuovi di farsi vedere. Infine la tratta: con il tufo così composto difficilmente un rinvio delle prove di notte aiuterebbe l’assegnazione il 29 giugno. Almeno, speriamo di correre il 2.
Le previsite Sono passate in silenzio, forse perché nel recente passato meno si diceva e più tranquilli si stava. Ora che la volontà di aprirsi sembra essere possibile, ecco spuntare le lastre in cinque proiezioni, le provette degli scartati non inviate al laboratorio, le endoscopie e le ecografie. Passi avanti notevoli per la sicurezza, con la scansione prolungata dei tempi delle previsite a causa dei controlli radiografici per tutti. Un bel segnale da sbandierare.
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