PalioNews – Si attende la lista dei cavalli ammessi alle prove di notte e alla Tratta: il punto della situazione. Incognita maltempo

In attesa che la lista dei cavalli ammessi alle prove di notte o direttamente alla Tratta venga diramata dal comune, cerchiamo di fare il punto della situazione a meno di sei ore dall’inizio ufficiale della Festa senese, ovvero lo squillo delle chiarine ed il Drappellone che verrà svelato ai senesi.
Sarà un Palio difficile, per tante situazioni particolari che si potrebbero creare nei prossimi giorni e che in qualche forma si sono già create. Situazioni legate sia al Palio in sé che all’organizzazione vera e propria, con diversi punti da analizzare, a partire dall’esordio del sindaco Bruno Valentini.

Il sindaco –  Ha trovato una macchina organizzativa ben collaudata e deve toccare pochissimi tasti sulla carta. In realtà potrebbe trovarsi di fronte a situazioni difficili come ad esempio quella del maltempo, che da sempre ha fatto dannare i sindaci. Però intorno ha persone qualificate e con esperienza che potrebbero aiutarlo in maniera positiva. Perché il primo anno da sindaco, con il suo insediamento a metà giugno, non gli consentirà nessuna possibilità di ampie azioni nel Palio.  Preoccupazione anche per le nove rivali in Piazza.

Il maltempo  – Guardando le previsioni non ci sono speranze di avere quattro o cinque giorni di sole. Il primo serio pensiero riguarda le prove di notte, che potrebbero del tutto saltare e non aiutare nessuno nella scelta. In pratica spetterebbe esclusivamente ai veterinari la scelta degli ammessi e questo non darebbe possibilità ai cavalli nuovi di farsi vedere. Infine la tratta: con il tufo così composto difficilmente un rinvio delle prove di notte aiuterebbe l’assegnazione il 29 giugno. Almeno, speriamo di correre il 2.

Le previsite –  Sono passate in silenzio, forse perché nel recente passato meno si diceva e più tranquilli si stava. Ora che la volontà di aprirsi sembra essere possibile, ecco spuntare le lastre in cinque proiezioni, le provette degli scartati non inviate al laboratorio, le endoscopie e le ecografie. Passi avanti notevoli per la sicurezza, con la scansione prolungata dei tempi delle previsite a causa dei controlli radiografici per tutti. Un bel segnale da sbandierare.

9 rivali in Piazza – Cosa faranno i capitani al  momento della scelta del lotto dei dieci? Scarteranno i big per non rischiare che possa toccare all’avversaria, oppure essendo Siena mai come quest’anno con tutti gli occhi puntati addosso opteranno di tenere dentro tutti i big o comunque i cavalli di forte esperienza per non correre rischi?
Le monte – Sembra retorica ma davvero mai come quest’anno il quadro delle monte è di difficile interpretazione. Dipenderà tutto dal lotto dei dieci barberi scelti per la Carriera e in quale stalle andranno. Poche le certezze. Il Mari in Civetta in caso di cavallo buono potrebbe essere l’unica. Tutto dipenderà dai soliti nomi che per primi sceglieranno: Bruschelli, Mari e da quest’anno Bartoletti. Il valzer delle monte sarà complicato e in evoluzione fino alla prima prova. Anzi, anche per la prima prova alcune contrade potrebbero far esordire un giovane e non svelare il proprio piano. Non ci resta che attendere il 29 pomeriggio.
Sarà un Palio difficile, per tante situazioni particolari che si potrebbero creare nei prossimi giorni e che in qualche forma si sono già create. Situazioni legate sia al Palio in sé che all’organizzazione vera e propria, con diversi punti da analizzare, a partire dall’esordio del sindaco Bruno Valentini.

Il sindaco Ha trovato una macchina organizzativa ben collaudata e deve toccare pochissimi tasti sulla carta. In realtà potrebbe trovarsi di fronte a situazioni difficili come ad esempio quella del maltempo, che da sempre ha fatto dannare i sindaci. Però intorno ha persone qualificate e con esperienza che potrebbero aiutarlo in maniera positiva. Perché il primo anno da sindaco, con il suo insediamento a metà giugno, non gli consentirà nessuna possibilità di ampie azioni nel Palio.

Il maltempo Guardando le previsioni non ci sono speranze di avere quattro o cinque giorni di sole. Il primo serio pensiero riguarda le prove di notte, che potrebbero del tutto saltare e non aiutare nessuno nella scelta. In pratica spetterebbe esclusivamente ai veterinari la scelta degli ammessi e questo non darebbe possibilità ai cavalli nuovi di farsi vedere. Infine la tratta: con il tufo così composto difficilmente un rinvio delle prove di notte aiuterebbe l’assegnazione il 29 giugno. Almeno, speriamo di correre il 2.

Le previsite Sono passate in silenzio, forse perché nel recente passato meno si diceva e più tranquilli si stava. Ora che la volontà di aprirsi sembra essere possibile, ecco spuntare le lastre in cinque proiezioni, le provette degli scartati non inviate al laboratorio, le endoscopie e le ecografie. Passi avanti notevoli per la sicurezza, con la scansione prolungata dei tempi delle previsite a causa dei controlli radiografici per tutti. Un bel segnale da sbandierare.
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