Il centro storico e lo scalo, finalmente, saranno uniti. I lavori ai marciapiedi, che iniziano la prossima settimana, serviranno a interrompere una separazione che può essere definita più mentale che fisica. Sono interventi attesi, in qualche modo, da cinquant’anni, e arrivano a meno di un anno dall’insediamento della giunta Scaramelli, come promesso in campagna elettorale dallo stesso sindaco. La loro realizzazione è destinata a lasciare il segno, con dei passaggi pedonali destinati a interrompere una “storica” divisione e una “cesura” urbanistica che ha fatto sviluppare due centri urbani con vocazioni, opportunità e problemi completamente diversi. L’investimento è significativo: 635mila euro, ed è tra i più importanti in assoluto – forse solo dopo lo stadio – tra quelli affrontati dal Comune.
Si comprende facilmente come questi lavori appartengano alla categoria delle scelte strategiche, di quelle destinate a lasciare il segno per le prossime generazioni e il futuro di una città. Sicuramente, sarà una delle opere che potranno caratterizzare maggiormente la giunta Scaramelli, anche negli anni a venire. L’obiettivo è di fare un unico centro, costruendo le infrastrutture necessarie a superare una distanza assolutamente praticabile, da affrontare a piedi. La realizzazione dei nuovi marciapiedi può portare diversi benefici: contribuire a risolvere il problema dei parcheggi, limitare il traffico e, quindi, l’inquinamento. Basta affrontare una camminata di una decina di minuti, con poche centinaia di metri da percorrere e un leggero dislivello. Inoltre, integrare i due centri significa ricucire due realtà urbane, con strade o abitazioni che non andranno a intaccare ulteriori spazi esterni, preservando l’ambiente. In prospettiva c’è anche la costruzione di una nuova strada, per favorire la distribuzione del traffico, e legare ulteriormente le due realtà. “In questo modo – osserva Scaramelli – continuiamo ai investire sulla sicurezza e la qualità della vita. Idealmente, ricuciamo le opere già realizzate in città e allo scalo, con altri marciapiedi, aree verdi e parcheggi, compreso quello ‘rosa’, destinato alle donne. Ora affrontiamo un salto di qualità, contribuendo a unire un centro urbano dalle radici antichissime a uno scalo cresciuto in fretta, ma con tanti servizi. Non ha senso che si tratti di due realtà separate: unirle ha il sapore di un sogno molto concreto. Attenzione: integrare i due città e scalo significa unire le due vocazioni, dando a entrambi valore aggiunto. E, quindi, generare sviluppo economico, migliorare opportunità e servizi, trattenere giovani coppie. La nostra comunità ha bisogno di una visione più organica e razionale del territorio, e di superare inutili divisioni”. Insomma, il significato dei nuovi marciapiedi va ben oltre l’opera in sé: rappresenta un investimento che tiene unita un’intera comunità.
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