“Perdere il lavoro – ha detto Valeria Fedeli, aprendo l’iniziativa con un excursus storico sulla crisi italiana – significa non solo perdere il reddito e la dignità economica, ma privare l’individuo della possibilità di partecipare alla costruzione della comunità alla quale appartiene. L’Italia, ha un livello di disoccupazione dell’11 per cento, di cui il 34,4 per cento è composto da giovani, ed è agli ultimi posti in Europa per livelli di occupazione femminile. Una situazione difficile che ci deve spronare ad essere sempre più al fianco dei lavoratori, di chi il lavoro non ce l’ha e di coloro che ogni giorno vanno avanti con difficoltà e un costante senso di precarietà. Il lavoro deve tornare al centro dell’agenda politica, con interventi concreti per le imprese e per la tutela dei diritti dei lavoratori”.
“Il Pd – ha aggiunto Fedeli – ha nel suo programma proposte da mettere in pratica nei primi mesi di governo. Una di queste riguarda le pubbliche amministrazioni, per consentirgli di pagare i debiti nei confronti delle imprese, in gran parte piccole e medie, dimostrando così rispetto per chi lavora e restituendo serietà e credibilità alle istituzioni. Proponiamo, inoltre, di ‘sbloccare’ il patto di stabilità per i cosiddetti comuni virtuosi, consentendo la realizzazione di piccole opere e la messa in sicurezza di buona parte del nostro patrimonio abitativo, creando allo stesso tempo opportunità di lavoro. Il Pd punta a un rilancio della competitività ‘sostenibile’ con l’ambiente, e che metta al primo posto la tutela di chi lavora e dei cittadini che vivono nelle zone degli impianti o delle aziende. Sarà necessario, poi, intervenire sull’occupazione giovanile e femminile, tutelando le donne e il diritto alla maternità. Il rilancio delle imprese italiane dovrà avere un respiro europeo, rafforzando la capacità di fare sistema per essere credibili e competitivi”.
“Nei prossimi cinque anni – ha aggiunto Ceccuzzi – sarà fondamentale mantenere rapporti stretti con tutti i parlamentari toscani, perché potremo fare molte cose per il nostro territorio. Dovremo affrontare le questioni più urgenti e rimettere in agenda problemi che i precedenti governi non hanno preso in considerazione. Quando c’è stato il centrosinistra al governo il Patto per Siena ha sempre funzionato. Basti pensare all’importante cantiere della Siena-Grosseto che abbiamo ottenuto durante il governo Prodi. Avere un governo nazionale stabile di centrosinistra è una prerogativa importante per il bene della nostra città e di tutto il territorio senese. Ogni questione locale, infatti, può essere affrontate nella giusta misura solo se c’è un contesto nazionale di riferimento. Dal voto di domenica dipende anche il futuro di Siena”.
“Il lavoro – ha detto Guggiari – deve tornare, in tutte le sue accezioni, al centro dell’agenda politica nazionale. Per fare questo è importante puntare l’attenzione anche sulle infrastrutture e sul contesto generale, che comprende scuola, università e ricerca, dove si formano le competenze per il lavoro”.
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