“Un grande evento sul vino della provincia di Siena che unisca tutte le grandi denominazioni di origine, da realizzare all’interno del Santa Maria della Scala, per promuovere la città di Siena ed il suo territorio”. È l’idea lanciata da Carolina Persi, candidata del Partito democratico di Siena in Consiglio comunale. “Nella nuova ‘kermesse’ senese – prosegue Persi – grande spazio avrà il progetto ‘Senarum Vinea – Le vigne di Siena’, promosso dall’amministrazione Ceccuzzi insieme a tutte le altre istituzioni cittadine, che venne presentato proprio un anno fa presso l’azienda Castelpugna. Antichi vitigni come il Mammolo, il Gorgottesco, la Salamanna o il Tenerone, coltivati fin dall’antichità dentro le mura della città, rivivono grazie alla passione di alcuni nostri produttori con l’obiettivo di produrre un vino da uve coltivate all’interno dei confini comunali. Le coltivazioni sono in atto e speriamo ci regalino quanto prima il vino di Siena”.
Il vino come filo conduttore per percorsi tematici ed esperienze sensoriali. “L’accoppiata cibo-vino – dichiara ancora Carolina Persi – è tra le più gettonate nelle classifiche dei ‘tour operator’ a livello internazionale e tra quelle maggiormente riproposte dalla stampa specializzata. E’ un turismo che può dare molto alle zone agricole e soddisfare i bisogni dei nuovi viaggiatori, sempre più desiderosi di luoghi autentici, di esperienze multisensoriali in cui l’ospite e le sue sensazioni diventano assoluti protagonisti. Il vino non è solo un esempio perfetto della qualità dei prodotti italiani ma anche un ambasciatore dei territori di origine, capace di evocare tradizioni, memoria, cultura. Per questo il progetto delle antiche vigne di Siena può essere vincente e adesso, a distanza di un anno dal suo lancio, è il momento di mettere in gioco un’offerta turistica di grande richiamo, moderna e coinvolgente. L’idea di un grande evento dedicato ai nostri vini può essere un primo passo. Certamente Siena può utilizzare di più e meglio i suoi grandissimi vini in termini di promozione turistica, con progetti condivisi e integrati fra città d’arte, enologia e prodotti agroalimentari”.
Turismo del vino, mercato in espansione e opportunità per Siena. “Censis Servizi – prosegue Persi – stima il potenziale di sviluppo ancora esprimibile dal turismo del vino intorno all’80%, prevedendo una crescita da 5 a 8 milioni dei visitatori delle cantine italiane. Il turismo del vino, che in Italia si è sviluppato a partire dal 1993, è diventato oggi – dati 2011 – un comparto economico con un giro di affari del valore di cinque miliardi di euro l’anno. Nella nostra provincia, che ha la più alta densità di docg d’Italia, può e deve dunque rappresentare una calamita importante per il nostro territorio e un fattore determinante per lo sviluppo del settore turistico nel suo complesso, al pari di quanto avviene per il patrimonio artistico e monumentale”.
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