Fase finale per il percorso di revisione e aggiornamento del Piano Strutturale. Ieri, venerdì 7 febbraio, si è svolto il Consiglio Comunale (a breve disponibile su www.valdelsawebtv.it) per la discussione delle 59 osservazioni giunte e l’approvazione delle controdeduzioni.
“E’ la fase finale di un percorso importante – dicono all’unisono Sindaco e Giunta Comunale – iniziato due anni fa con l’avvio ufficiale del procedimento con l’approvazione delle linee guida generali. I capisaldi del Piano li conosciamo, in quanto rispondono alle linee guida del mandato amministrativo e, come è emerso in fase di partecipazione, alle richieste di una comunità matura e sensibile a tematiche di sviluppo sostenibile”. Si parla di riqualificazione e valorizzazione della struttura urbana mettendo a sistema le aree pubbliche, di tutela del paesaggio, di conferma della vocazione produttiva della città, di recupero delle potenzialità contenute negli attuali strumenti urbanistici e conseguente no al consumo nuovo suolo.
Le osservazioni e le controdeduzioni sono state illustrate dal dirigente del settore Urbanistica Fabio Galli e dal progettista del Piano, Pietro Bucciarelli. Complessivamente le 59 osservazioni si sono articolate in 156 punti da votare. Il Consiglio ha approvato la totalità delle controdeduzione di cui 46 accoglievano le osservazioni, 19 le accoglievano parzialmente e 91 le respingevano (la maggior parte perché non attinenti al Piano ma al Regolamento Urbanistico). A questo punto, si va verso la discussione e la messa in approvazione del Piano Strutturale vero e proprio che avverrà lunedì prossimo, 10 febbraio, a partire dalle 15 in Consiglio Comunale.
“Tutto il percorso è stato improntato alla condivisione – dicono Sindaco e Giunta – tanto che è durato circa due anni, tempo relativamente breve per queste azioni. In questi due anni c’è stato il percorso di partecipazione con la città e con il mondo del lavoro, del commercio, delle associazioni con cui ci siamo confrontati in fase di ascolto e di restituzione. C’è stato il lavoro dei progettisti”.
“Al momento dell’adozione è stato unanime il plauso delle forze politiche per il percorso seguito – ricorda la Giunta – Fra l’altro a settembre 2013, dopo la pubblicazione sul BURT, siamo tornati ad incontrare i cittadini e il mondo del lavoro e dell’impresa, del commercio, dell’agricoltura che ha condiviso l’impianto del Piano riconoscendo la bontà del lavoro svolto. La collaborazione è proseguita con tante puntuali osservazioni”.
Ripercorrendo le tappe abbiamo che l’avvio di procedimento è avvenuto nel dicembre 2011, dopo l’approvazione del PTC della Provincia di Siena e del PIT della Regione Toscana. Nella primavera 2012 ha preso il via il percorso partecipato per la fase operativa. Il percorso è stato gestito da operatori professionisti e si è sviluppato attraverso il coinvolgimento dei cittadini con incontri, postazioni mobili in città, focus group, con l’obiettivo di acquisire riflessioni, critiche e idee su come la comunità poggibonsese vede la Poggibonsi del futuro. Complessivamente sono stati 10 i tavoli di discussione aperti, 2500 le cartoline e le guide distribuire, 150 i cittadini presenti ai laboratori finali, centinaia le segnalazioni presso le postazioni mobili allestite e decine le segnalazioni sulla mappa online. Il materiale scaturito dal percorso di partecipazione è stato acquisito dai progettisti e nel luglio 2013 il Piano Strutturale è stato adottato in Consiglio Comunale (con il voto positivo del Partito Democratico, dell’Italia dei Valori, di Rifondazione Comunisti Italiani, e con il voto di astensione di Riformisti Liberali e Fratelli d’Italia).