si ritiene che codesta amministrazione avesse già affrontato la problematica e previsto di sanare le eventuali deficienze, come avvenuto per la scuola materna di LUCO. Tuttavia si constata che sulla scorta del piano indicato sono stati attivati soltanto gli interventi previsti per la scuola di LUCO, che hanno generato una spesa complessiva di 316mila euro come da comunicato comunale del 11/01/2011 reperibile sul sito ufficiale del Comune di Poggibonsi, pertanto con un residuo utilizzabile di 144mila euro della scuola in esame e dei 330mila euro destinati a CEDDA.
Dalle informazioni acquisite per mezzo dei vari comunicati comunali pubblicati nell’anno 2011, si evince che sono stati eseguiti molteplici interventi in varie scuole anche non previsti dall’ultimo piano triennale, ma non quelli destinati a CEDDA, per la quale risultano essere stati eseguiti, nell’estate 2011, modesti ritocchi su insignificanti carenze non paragonabili all’importo previsto che avrebbe consentito l’adeguamento oggi contestato alla struttura.
La domanda che si pongono i genitori è su come sono stati impiegati i fondi previsti per la scuola CEDDA e perché si sia scelto eventualmente di dirottare gli stessi su altri interventi o altre strutture, non certamente più meritevoli di CEDDA, in quanto gli aspetti educativi collegati alla struttura della scuola CEDDA, risultano ancora più valorizzati dalla posizione decentrata ed immersa nella natura, permettendo così ai bambini che la frequentano di fare esperienze significative per la crescita e contemporaneamente mantenere un forte legame con quelli che sono i valori e i patrimoni della popolazione di Poggibonsi, indipendentemente dalla professionalità del corpo docente che è sicuramente di buon livello anche in altre strutture.
Proprio in merito ai valori educativi e civici collegati alla realtà di CEDDA, si ritiene che non solo gli scriventi, seppure coinvolti direttamente, dovrebbero valutare come fondamentali queste caratteristiche prima di decidere di chiudere una struttura che si ribadisce essere attiva dal 1971 e rappresentativa per tutta la popolazione di Poggibonsi.
Le problematiche economiche e di bilancio portano spesso le istituzioni a percorrere la scelta più semplice, a discapito della qualità dei servizi erogati sia in termini di adeguatezza e salubrità delle strutture, per cui i cittadini compartecipano economicamente, che della competenza educativa che ogni genitore pretende per il proprio figlio e valuta al momento dell’iscrizione propendendo per una scuola piuttosto che un’altra.
La scelta della scuola per il proprio figlio è una scelta ponderata e studiata sulla base degli elementi e delle informazioni conosciute e fornite dalle istituzioni al momento dell’iscrizione.
Si precisa che i genitori degli alunni già iscritti a CEDDA per il primo anno e chiamati a rinnovare l’iscrizione per l’anno scolastico 2012/2013 non sono stati informati tempestivamente della possibilità di una chiusura della scuola ne per ristrutturazione ne per chiusura definitiva, tanto che i moduli di iscrizione erano stati già consegnati quando, da voci provenienti dai genitori dei potenziali nuovi iscritti informati nella fase di valutazione della struttura da scegliere, sono giunti a conoscenza di questa eventualità, confermata dal Sindaco del Comune di Poggibonsi su richiesta scritta inviata per e-mail da alcuni genitori vivamente preoccupati.
Si sottolinea pertanto una evidente lacuna di comunicazione e di correttezza da parte dell’ amministrazione comunale di Poggibonsi, che ha agevolato i nuovi iscritti e penalizzato gli altri in quanto i bambini che già frequentano la scuola CEDDA rischiano di chiudere probabilmente il ciclo formativo in una struttura molto diversa da quella scelta dai propri genitori. Tuttavia per gli scriventi il problema fondamentale risulta essere il mantenimento di una struttura ad alto livello qualitativo come è quella di CEDDA, che quest’ anno a causa delle discordanti informazioni pervenute ai genitori dei nuovi potenziali