La presente in relazione alla risposta inviata dal Sindaco Sig.ra Coccheri Lucia ad alcuni genitori che chiedevano informazioni circa la possibile chiusura della scuola in oggetto. I genitori scriventi sono informati della Legge nazionale che prevede la formazione di Istituti Comprensivi, definiti generalmente come organizzazioni scolastiche che raggruppano in un unico ente giuridico- amministrativo i complessi di scuola dell’infanzia, elementare e media in un territorio omogeneo e che, quindi, non obbligano la soppressione o eliminazione di edifici scolastici già presenti sul territorio e perfettamente integrati nel sistema scolastico territoriale già a far data dal 1971. Detto ciò si affronta il problema relativo all’adeguamento di una struttura, quale quella relativa alla scuola “CEDDA”, alle nuove normative richiamato dalla risposta al protocollo n. 3843 del 13/02/2012, che rimettiamo in allegato.
Visto il piano triennale opere pubbliche 2010, pubblicato sul sito ufficiale del Comune di Poggibonsi, che si riporta
PIANO TRIENNALE OPERE PUBBLICHE 2010 – EDILIZIA SOCIALE E SCOLASTICA
OPERE EDILIZIA SOCIALE E SCOLASTICA (COD. 08) IMPORTO IN EURO |
|
MANUTENZIONE STRAORDINARIA SCUOLA MATERNA – CEDDA 330.000,00 |
|
MANUTENZIONE STRAORDINARIA SCUOLA MATERNA LUCO 460.000,00 |
|
TOTALE 790.000,00 |
si ritiene che codesta amministrazione avesse già affrontato la problematica e previsto di sanare le eventuali deficienze, come avvenuto per la scuola materna di LUCO. Tuttavia si constata che sulla scorta del piano indicato sono stati attivati soltanto gli interventi previsti per la scuola di LUCO, che hanno generato una spesa complessiva di 316mila euro come da comunicato comunale del 11/01/2011 reperibile sul sito ufficiale del Comune di Poggibonsi, pertanto con un residuo utilizzabile di 144mila euro della scuola in esame e dei 330mila euro destinati a CEDDA.
Dalle informazioni acquisite per mezzo dei vari comunicati comunali pubblicati nell’anno 2011, si evince che sono stati eseguiti molteplici interventi in varie scuole anche non previsti dall’ultimo piano triennale, ma non quelli destinati a CEDDA, per la quale risultano essere stati eseguiti, nell’estate 2011, modesti ritocchi su insignificanti carenze non paragonabili all’importo previsto che avrebbe consentito l’adeguamento oggi contestato alla struttura.
La domanda che si pongono i genitori è su come sono stati impiegati i fondi previsti per la scuola CEDDA e perché si sia scelto eventualmente di dirottare gli stessi su altri interventi o altre strutture, non certamente più meritevoli di CEDDA, in quanto gli aspetti educativi collegati alla struttura della scuola CEDDA, risultano ancora più valorizzati dalla posizione decentrata ed immersa nella natura, permettendo così ai bambini che la frequentano di fare esperienze significative per la crescita e contemporaneamente mantenere un forte legame con quelli che sono i valori e i patrimoni della popolazione di Poggibonsi, indipendentemente dalla professionalità del corpo docente che è sicuramente di buon livello anche in altre strutture.
Proprio in merito ai valori educativi e civici collegati alla realtà di CEDDA, si ritiene che non solo gli scriventi, seppure coinvolti direttamente, dovrebbero valutare come fondamentali queste caratteristiche prima di decidere di chiudere una struttura che si ribadisce essere attiva dal 1971 e rappresentativa per tutta la popolazione di Poggibonsi.
Le problematiche economiche e di bilancio portano spesso le istituzioni a percorrere la scelta più semplice, a discapito della qualità dei servizi erogati sia in termini di adeguatezza e salubrità delle strutture, per cui i cittadini compartecipano economicamente, che della competenza educativa che ogni genitore pretende per il proprio figlio e valuta al momento dell’iscrizione propendendo per una scuola piuttosto che un’altra.
La scelta della scuola per il proprio figlio è una scelta ponderata e studiata sulla base degli elementi e delle informazioni conosciute e fornite dalle istituzioni al momento dell’iscrizione.
Si precisa che i genitori degli alunni già iscritti a CEDDA per il primo anno e chiamati a rinnovare l’iscrizione per l’anno scolastico 2012/2013 non sono stati informati tempestivamente della possibilità di una chiusura della scuola ne per ristrutturazione ne per chiusura definitiva, tanto che i moduli di iscrizione erano stati già consegnati quando, da voci provenienti dai genitori dei potenziali nuovi iscritti informati nella fase di valutazione della struttura da scegliere, sono giunti a conoscenza di questa eventualità, confermata dal Sindaco del Comune di Poggibonsi su richiesta scritta inviata per e-mail da alcuni genitori vivamente preoccupati.
Si sottolinea pertanto una evidente lacuna di comunicazione e di correttezza da parte dell’ amministrazione comunale di Poggibonsi, che ha agevolato i nuovi iscritti e penalizzato gli altri in quanto i bambini che già frequentano la scuola CEDDA rischiano di chiudere probabilmente il ciclo formativo in una struttura molto diversa da quella scelta dai propri genitori. Tuttavia per gli scriventi il problema fondamentale risulta essere il mantenimento di una struttura ad alto livello qualitativo come è quella di CEDDA, che quest’ anno a causa delle discordanti informazioni pervenute ai genitori dei nuovi potenziali
iscritti ha registrato un calo delle iscrizioni per l’anno scolastico 2012/2013, evento che potrebbe apparentemente far ritenere che non ci siano genitori sensibili alla realtà ambientale di CEDDA, ma che in realtà fa constatare un aumento tangibile delle richieste di iscrizioni alla scuola di LUCO, unica alternativa per peculiarità e caratteristiche alla scuola in oggetto.
Per quanto concerne gli standard educativi, strutturali e dei servizi richiamati dalla lettera del sindaco del comune di Poggibonsi, in particolare il servizio idrico, si sottolinea l’ intenzione di raccogliere tutte e quante più possibili informazioni tecniche ed economiche circa gli effettivi costi della scuola di CEDDA rispetto alle altre scuole dell’ infanzia del territorio di Poggibonsi, tali da giustificare la chiusura della stessa.
L’ intento degli scriventi è quello di trovare una forma di dialogo con le autorità competenti per capire quali e se ci sono dei reali problemi che riguardano la struttura di CEDDA, sottolineando che il legame con lo stabile di CEDDA è così profondo che gli scriventi cittadini di Poggibonsi seguiranno con attenzione e senza limiti di tempo ogni azione che verrà proposta in merito alla destinazione dello stabile anche nella malaugurata ipotesi di una reale chiusura della scuola dell’infanzia di CEDDA.
Restando in attesa di un Vostro sollecito riscontro porgiamo cordiali saluti. Poggibonsi, 21/02/2012
I genitori
Mi trovo sul Monte Amiata, dove le temperature rigide (attualmente siamo a -3 gradi) e…
Il cda di Mps ha cooptato cinque nuovi consiglieri. Sono: Alessandro Caltagirone (non indipendente), Elena…
“Un bilancio che ci consente di dare respiro alla macchina amministrativa e che permetterà in…
Una ricandidatura di Anna Paris in Regione? "Lo decide il Pd ma mi metto a…
Con l’obiettivo di garantire la pubblica incolumità e il regolare svolgimento dei festeggiamenti per il…
Domani, la parrocchia di Ponte d’Arbia celebrerà la Festa della Santa Famiglia, titolare della stessa…