Oltre trenta aperture straordinarie anche in notturna e la gestione del centro di documentazione del Cassero. Sono tante le attività che la società Archeotipo ha realizzato nel corso di due anni al Cassero della Fortezza Medicea di Poggibonsi. Archeotipo nasce come spin-off dell’Università di Siena e lavora nel campo dell’archeologia e dell’informatica applicata ai Beni Culturali, la collaborazione con il Comune di Poggibonsi inizia nell’aprile 2011 con la progettazione, la ristrutturazione ed il rinnovo del Centro di Documentazione.
“Fondamentale per la nostra amministrazione e per la collettività poggibonsese aver trovato la collaborazione preziosa di Archeotipo – commenta l’assessore alla Cultura Susanna Salvadori – La loro stessa presenza ed il lavoro che svolgono quotidianamente al Cassero sono un valore aggiunto per tutta la Valdelsa, sia dal punto di vista scientifico ed accademico, avendo loro un forte legame con l’Ateneo, che dal punto di vista divulgativo attraverso le attività che con inventiva svolgono durante tutto l’anno”.
Tra le attività quindi la riorganizzazione del sistema espositivo dei reperti, distribuendo il materiale nelle tre sale dedicate alle principali fasi insediative del sito (altomedioevo, bassomedioevo e occupazione trecentesca di Arrigo VII) su banchi funzionali a favorire la visione dei reperti da parte di adulti e bambini.
Archeotipo in questo caso ha realizzato spaccati ricostruttivi, corredati di riproduzioni che possono essere “toccate” dal visitatore: nello spazio dedicato alle fasi altomedioevali, è stato allestito lo spaccato di una capanna circolare mentre nella stanza relativa alle fasi di vita del castello un particolare della bottega del fabbro. Inoltre ogni stanza è stata arricchita tramite l’esposizione di manichini abbigliati con costumi di ognuna delle età storiche trattate.
Realizzato anche uno spazio ludico-didattico, allestito con materiale prodotto per l’occasione, funzionale ad avvicinare al mondo dell’archeologia i bambini dai 3 anni fino ai 13 attraverso il gioco e l’esperienza pratica rispettando l’età e le naturali predisposizioni del bambino. Tale spazio è stato poi trasferito a pianterreno di fronte alla Piazza d’Armi.
Il Centro di documentazione è stato aperto ogni sabato e domenica (festivi compresi) con orario 16-19. Nei mesi di luglio ed agosto del 2011 poi, l’orario di apertura è stato spostato fra le ore 18,30 e le 22,30 per favorire la frequentazione degli spazi con una temperatura più mite.
Ma molte sono state anche le aperture straordinarie che hanno interessato soprattutto attività destinate al pubblico ed hanno previsto un calendario molto articolato con animazioni, ricostruzioni e visite guidate agli scavi ed al centro stesso. Le attività straordinarie sono state circa venti nel corso del 2011 e sono già tredici per questo 2012. Tra le più partecipate c’è da citare le edizioni 2011 e 2012 delle Notti dell’Archeologia che nelle notti d’estate hanno popolato il Cassero con visite in notturna agli scavi ed al Centro di documentazione. Ma anche l’ultimo, in ordine di tempo, mercato al Cassero che ha ricostruito una fiera medievale con bancherelle di artigiani e ricostruzioni storiche, mettendo assieme il meglio dell’artigianato e dell’enogastronomia locale, degustazioni e grandi chef.