Presenti all’appuntamento il preside, Antonio Vannini, l’insegnante di Scienze motorie e Discipline sportive, Beatrice Vannoni, e l’assessore allo Sport, Leonardo Tafani:
“Restano sostanzialmente immutati – ha introdotto Vannini – gli obiettivi generali delle materie scientifiche, di cui si modifica solo la presentazione, che terrà conto delle specificità dell’indirizzo. Quanto alla pratica sportiva, la programmazione prevede l’alternarsi delle discipline individuali e di squadra: i moduli del primo anno, ad esempio, comprendono, tra le varie attività, l’atletica leggera e il nuoto, il basket e la pallavolo, le cui lezioni saranno tenute in impianti concessi, oltre che dal Comune per il Campo Scuola, anche dall’UISP e dalla Mens Sana. Sarà inoltre attivato un corso per arbitro di calcio, con la prospettiva di far acquisire l’apposito tesserino entro il compimento del 16° anno di età, così come consigliato dall’Associazione Italiana Arbitri”.
Il piano di studi quinquiennale contempla tutte le materie tradizionali del Liceo scientifico, rimodulate soprattutto nella parte linguistico-letteraria e artistica. Già nel biennio è introdotta la materia “Discipline sportive” e aumentata la presenza di “Scienze motorie”, mentre nel triennio è previsto anche l’insegnamento di “Diritto dello Sport”.
Di rilievo anche il profilo di educazione ambientale, con moduli base che saranno realizzati al mare (approccio alla navigazione a vela) e in montagna (corsi di sci) e affiancati ad attività di orienteering.
“L’auspicio – ha aggiunto Beatrice Vannoni – è che questo nuovo percorso formativo si riveli efficace come humus per coltivare, prima ancora che giocatori o atleti, figure professionali del settore, come quelle dell’allenatore, del preparatore, del medico e del fisioterapista, a seconda del corso di studi universitari che i ragazzi vorranno intraprendere successivamente”.
Tra i tecnici federali chiamati a svolgere il ruolo di docenti, anche lo stesso Leonardo Tafani, esperto di atletica leggera, chiamato a espletare cinque moduli formativi sulle tecniche di corsa, le meccaniche del salto in lungo e in alto, le dinamiche della corsa a ostacoli e siepi, dei lanci in estensione (disco, martello e giavellotto) e del getto del peso.
“Abbiamo accolto favorevolmente – ha introdotto Tafani – la richiesta di concessione degli impianti comunali di viale Avignone come infrastruttura logistica funzionale alla realizzazione dei corsi che presuppongono pratiche atletiche. Riteniamo, infatti, che questa proposta formativa innovativa possa riscontrare un crescente interesse tra i ragazzi, creando una mentalità sportiva nel senso più ampio ed etico del termine, attraverso la socializzazione e la diffusione dei valori che dovrebbero costituire le fondamenta di ogni attività agonistica, a partire dal rispetto per l’avversario”.
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