Mettersi al servizio del Partito Democratico, mantenere vivi i rapporti intrecciati con i nuovi volti della politica locale, elaborare e lanciare proposte per la campagna elettorale da proporre ai candidati senesi. È con questi obiettivi che i Comitati provinciali a sostegno di Matteo Renzi si danno appuntamento per la prossima settimana. “Lo spirito dell’incontro è quello di partire dall’esempio di Matteo Renzi per mettersi a servizio del partito per la campagna elettorale ed è proprio durante questo incontro che – spiega Stefano Scaramelli, coordinatore provinciale Comitati per Matteo Renzi – tutti insieme, vogliamo cercare di sviluppare un piccolo coordinamento per mantenere vivi i rapporti, lanciare delle proposte per la campagna elettorale e contenuti da proporre ai candidati dentro il percorso che farà il partito, a livello provinciale, offrendo nostra disponibilità al dialogo e al confronto”. E tra le proposte che i Comitati a sostegno di Matteo Renzi faranno ai candidati senesi del Pd al Parlamento ci saranno: il dimezzamento del numero dei parlamentari, , la diminuzione delle loro indennità, la “sburocratizzazione” dello Stato, il sostegno ai Comuni, la revisione del patto di stabilità, l’inserimento di lavori socialmente utili per chi si trova in difficoltà economica e senz’altro il valore della “serietà” e il “nuovo stile” della politica di cui i renziani hanno dato prova, nel senese, anche con l’esempio di Stefano Scaramelli, sindaco di Chiusi, che, per dimostrare che le cose in politica si fanno per gli altri e non per sé stessi, lontano dai personalismi che, anche nella nostra provincia, riempiono le cronache politiche locali, ha rinunciato alla candidatura in Parlamento. Questa l’idea dell’agenda dei “renziani made in Siena” che, forti dei 24.000 elettori senesi, il 57% dei votanti, che, per le primarie del centro sinistra hanno votato per l’istanza di cambiamento e di rinnovamento promossa da Matteo Renzi, sulle priorità da portare in Parlamento, vogliono far sentire la propria voce.