Il Psi-Riformisti non prenderà parte alle prossime primarie del 20 gennaio per la scelta del candidato Sindaco al Comune di Siena. Negli ultimi mesi e nelle ultime settimane in particolare, abbiamo sperato che il confronto interno al Pd tornasse sui normali canoni di un corretto dibattito, avendo come fine ultimo il bene della città e dei cittadini. Purtroppo così non è stato. I continui botta e risposta sulle regole e sulle questioni interne, oltre che i pesanti scambi di battute avvenuti sulla stampa fino ai social network, non hanno fatto altro che affossare tutto il centro sinistra. Già a causa di giochi di forza interni al Pd si è consumata la crisi del Comune di Siena, ora altri problemi interni, che coinvolgono altre persone, hanno tolto credibilità alle primarie.
Tutti potevamo sicuramente fare meglio.
Da parte nostra abbiamo più volte ribadito che la partecipazione alle primarie di Bruno Valentini è necessaria affinché le stesse abbiano un vero significato politico, andando a comprendere tutte le anime del centro sinistra riformista e liberale e soprattutto una persona che nelle ultime due settimane è riuscita a far nascere uno spontaneo avvicinamento alla politica di centinaia di senesi autenticamente e sinceramente di centro sinistra. Tutto questo non può che essere assolutamente positivo, un tesoro da coltivare, non un incendio da spegnere. Allo stesso tempo crediamo che l’entrata in campo del Sindaco di Monteriggioni sia stata tardiva ed in alcuni casi anche troppo forte nelle affermazioni. Magari se avesse preso la decisione di competere per le primarie un paio di mesi prima avrebbe potuto dare il suo contributo alla stesura delle regole e dei tempi. Fatto sta che ad oggi partecipare a primarie senza la presenza di questo competitor, getterebbe un pesante alone di discredito sulle consultazioni stesse, delegittimandone il risultato.
Da qui la nostra ragionata scelta di non presentare alcuna candidatura. Approfittiamo per una riflessione sul fondamentale dato della partecipazione alle primarie, prendiamo atto che sono stati 7400 i senesi che hanno votato nella scelta del candidato premier del centro sinistra(Pd, Sel, Psi), mentre sono stati poco più di 1800 i cittadini che hanno partecipato alla scelta dei candidati al Parlamento. Al netto dell’assenza di Sel e del Psi, mancano all’appello 4600 persone, cittadini di Siena, che vorremmo vedere alle urne nelle primarie per la scelta del candidato Sindaco, insieme a tanti altri elettori lealmente e sinceramente di centro sinistra. Il movimento creato da Valentini, al pari del consenso che stanno ricevendo Ceccuzzi e D’Onofrio, sono un valore indispensabile per tutto il centro sinistra, nessuno escluso, lo ribadiamo ancora con forza. Solo una forte legittimazione popolare potrà ratificare la necessaria discontinuità e rinnovamento che altrimenti rimarrà solo nelle enunciazioni.
Il Psi senese rimane lealmente una forza di centro sinistra che fin da subito cercherà di dare corpo ad un proprio progetto di vero riformismo cittadino che, libero da condizionamenti ed inquinamenti altrui, possa, con piena onestà intellettuale, dedicarsi all’ascolto della città e alla creazione di una vera Siena Riformista.
Leonardo Tafani
Segretario Comunale Psi Riformisti