L’assemblea dei lavoratori dell’azienda Rimor riunitasi oggi denuncia “l’inaccettabile condizione che si è determinata a seguito della procedura di mobilità per tutti i 164 dipendenti, situazione che determinerebbe la cessazione dell’attività produttiva di Rimor”.
“Nell’imporre tale procedura, ad oggi non ritirata, – continuano i lavoratori – l’Azienda sta determinando un distacco fiduciario da parte dei lavoratori e delle Istituzioni, condizione essenziale per un confronto su un progetto che possa rilanciare e far ripartire la produzione ad oggi totalmente ferma”.
“Per dare una prospettiva produttiva e occupazionale, anche in funzione della procedura concorsuale aperta, – conclude l’assemblea – chiediamo l’immediato ritiro del procedimento di mobilità come condizione essenziale per aprire un confronto di prospettiva, a partire dal tavolo istituzionale in Regione Toscana previsto per mercoledi 17 luglio”.
Proprio durante questo nuovo incontro i lavoratori della Rimor effettueranno un presidio a Firenze davanti alla sede della riunione.