Poggibonsi
“Nei giorni scorsi – dichiara Rizzo – ho provveduto alla presentazione del ricorso contro sfiducia deliberata nei miei confronti alla fine dell’assemblea tenutasi lo scorso 27 giugno e ciò in quanto – prosegue Rizzo – la contestualità delle due assemblee, quella provinciale per l’elezione del segretario provinciale in corso a Siena e quella forzatamente convocata a Poggibonsi nelle stesse ore, ha impedito al sottoscritto ed ai delegati di partecipare compiutamente ai lavori di entrambe le assemblee. A ciò – evidenzia Rizzo – non si sarebbe certo giunti se si fosse scelta un altra data, quale ad esempio quella del 4 luglio come da me proposto. Per questa e per altre ragioni – continua Rizzo – ho provveduto a depositare il ricorso presso la commissione di garanzia territoriale. In ogni caso, il giudizio politico sulla vicenda è molto grave. Taluni – prosegue Rizzo – hanno voluto che si svolgesse ad ogni costo l’assemblea di Poggibonsi contestualmente all’assemblea provinciale non solo per impedire ai delegati ed al sottoscritto di partecipare compiutamente ai lavori di entrambe le assemblee ma soprattutto per impedire al nuovo segretario provinciale di potersi occuparsi della situazione politica di Poggibonsi. Probabilmente – evidenzia Rizzo – qualcuno ha avuto paura che l’esercizio del proprio ruolo da parte del nuovo segretario provinciale volto a tenere il partito unito anche in presenza di situazioni complesse e difficili – prosegue Rizzo – potesse far saltare la strategia di divisione e logoramento del partito messa in atto dagli stessi sin dall’inizio del mio mandato. In ogni caso ed al di là di quale sarà l’esito del ricorso – conclude Rizzo – rimane grave il giudizio politico nei confronti di coloro che, forzando per il voto ad ogni costo, hanno voluto creare forti divisioni e spaccature all’interno del partito”.