Nel corso degli anni aveva rubato sul posto di lavoro 32 quintali di biancheria, che poi rivendeva nella sua terra d’origine, la Romania. La donna, una stiratrice che lavorava in una lavanderia di Siena, è stata denunciata dalla Guardia di Finanza. Il tutto è scaturito da una denuncia sporta dall’anziano marito della signora, il quale, preoccupato per ciò che vedeva in casa ha deciso di rivolgersi alla Guardia di Finanza per capire dove la moglie prendesse tutta questa biancheria e soprattutto cosa ne volesse fare. La scoperta è stata clamorosa. L’appartamento in cui vive la donna era stato completamente occupato da questo ‘magazzino’ abusivo; la biancheria sequestrata ammonta quasi a 32 quintali, per un totale di 12.974 pezzi, tanto da occupare più stanze dell’abitazione. La stiratrice riconfezionava la biancheria creando dei veri e propri set da rivendere.
Infatti è stato rinvenuto un magazzino a tutti gli effetti con una ottima varietà di lenzuola, asciugamani, accappatoi, tovaglie, tovaglioli, plaid che si trovano in alberghi e ristoranti della provincia senese. Il danno economico causato alla lavanderia ammonta circa a 35mila euro, secondo quanto calcolato dalle fiamme gialle senesi. La signora è stata denunciata a piede libero per furto aggravato e la merce è stata restituita ai legittimi proprietari.
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