Purtroppo tra la massa di turisti che assale Siena nei giorni della Festa ci sono anche delinquenti che non mancano mai di essere tali anche nei luoghi che visitano. Un episodio increscioso che riguarda una famiglia senese di viale Mazzini, ma pure tutta la città e il Palio si è verificato il giorno della Carriera. Un furto veloce, scaltro e con danneggiamento di una bandiera della Torre completamente in seta, ricamata e decorata a mano per un valore affettivo inestimabile oltre che commerciale.
E’ successo che una vicina di casa della famiglia torraiola, un’ora prima della corsa, ha rinvenuto nelle immediate adiacenze della loro terrazza, sul marciapiede prospiciente la sede stradale – posto al di sotto dell’abitazione (primo piano rialzato), il portabandiera con all’interno la sola base/impugnatura della bandiera della contrada. Qualcuno aveva rubato, a seguito di danneggiamento doloso, il vessillo della Torre che la famiglia aveva affisso alla ringhiera della terrazza, come uso, costume e tradizione in occasione del Palio. La bandiera era allocata in un portabandiera in ferro battuto, assicurato alla ringhiera con dei bulloni molto grandi e ben avvitati ed era bloccata con un lucchetto molto robusto, nella parte inferiore dell’asta, quella vicina all’impugnatura.
Un tentativo analogo, però fallito, era stato già perpetrato lo scorso anno in occasione del Palio di luglio.
Da una analisi del portabandiera e di ciò che è rimasto del vessillo stesso è facile dedurre che l’autore o gli autori del furto potrebbe aver esercitato dal basso, dal marciapiede sottostante la terrazza, una pressione mediante una leva con tutto il peso del proprio corpo. Difatti, il portabandiera in ferro battuto, che è stato divelto dalla propria allocazione, risulta leggermente piegato e la base della bandiera appare tranciata di netto. Una volta rubata la bandiera, è stato abbandonato per terra sul marciapiede il portabandiera e ciò che rimaneva della bandiera. Tra l?altro, fra il marciapiede e la ringhiera della terrazza corre una distanza in altezza di circa 2,5-3 metri.
Si può ragionevolmente ritenere che i fatti si siano svolti tra le 17,25 – ora in cui la famiglia ha lasciato l?abitazione e qualche minuto prima delle 18, orario in cui è stato constatato l’accaduto. Nessuno si è accorto di niente.
La bandiera, oltre ad avere un valore affettivo enorme in quanto dono di famiglia, aveva anche un valore economico – commerciale piuttosto elevato (inquantificabile) dal momento che era in seta e completamente dipinta e ricamata a mano.
La bandiera delle dimensioni di metri 1,5 (larghezza) per metri 1,5 (altezza) di colorazione su fondo rosso bordeaux/granata, raffigurante un grande sole dorato con i raggi blu contornati di bianco, riportante nel centro (del sole – un elefante con una gualdrappa rossa divisa da croce bianca che sostiene sul dorso una Torre cimata con un pennoncello rosso. La stoffa è incollata a caldo su un’asta cilindrica di altezza di circa 3 metri, in materiale tipo sughero, con la base/impugnatura piombata e più larga rispetto al resto dell’asta.
Il furto della bandiera è uno degli atti che i senesi equiparono ad un delitto. Rubare una bandiera è l?atto più ignobile che si possa commettere e spesso i senesi che vedono turisti girare con le bandiere che non sono delle bancarelle, li fermano chiedendo spiegazioni sul materiale in loro possesso. E purtroppo, quasi sempre, quelle bandiere sono state rubate nei rioni o dalle abitazioni. Come è accaduto due giorni fa in viale Mazzini. La famiglia a cui è stata rubata la bandiera ha già presentato una denuncia ed avverte i senesi e gli abitanti della zona che sono ai piani bassi – facilmente raggiungibili anche solo con una scaletta – di stare attenti.
‘Siamo certissimi – hanno scritto in una mail che ci hanno inviato in redazione – che sia un gesto attribuibile a qualche balordo sicuramente non di Siena’.