Le novità del Bilancio 2013. Non ci saranno aumenti delle imposte direttamente amministrate e dipendenti dal Comune. Nel 2013 saranno garantiti tutti i servizi erogati fino ad oggi, con particolare attenzione e priorità per i servizi socio-sanitari, fortemente penalizzati dai tagli governativi, per le politiche educative e scolastiche, per le politiche culturali e turistiche, per l’associazionismo locale, per le manutenzioni ordinarie e per le azioni ambientali. Previsto un piano delle opere pubbliche da 2,1 milioni di euro.
“Garantiamo gli stessi servizi dell’anno passato – commenta Andrea Marrucci, capo gruppo di maggioranza – senza aumentare le nostre imposte. Anche nel 2013, ad esempio, i Sangimignanesi non pagheranno l’addizionale Irpef, ci saranno risparmi nelle spese del Comune, soprattutto sul fronte dei propri debiti, che abbiamo praticamente azzerato, ridurremo ulteriormente la spesa per il personale, così come abbiamo chiesto alla Giunta di prestare ancor più attenzione ai costi della gestione ordinaria. Garantiremo, inoltre, maggiore equità, grazie all’applicazione dell’Isee regionale per l’accesso a tutti i servizi a domanda individuale oggi erogati dal Comune. Tutto ciò, facile a dirsi e a raccontarsi, non era né certo né scontato considerato il contesto di forte penalizzazione a cui sono costretti gli Enti Locali ormai da tre anni a questa parte”.
I tagli agli enti locali e le scelte della maggioranza. Ai continui tagli ai comuni operati dal 2010 ad oggi, si aggiungono la crisi dell’edilizia, il ridimensionamento della Fondazione MPS e le recenti normative molto penalizzanti per gli Enti Locali come, ad esempio l’IMU e la nuova Tares. Tutto ciò comporterà anche una novità per il Bilancio 2013 di San Gimignano che sarà, per la prima volta nella sua storia, a “trasferimenti zero” da parte dello Stato, per effetto delle recenti manovre governative e per i perversi meccanismi di riequilibrio dell’IMU. Uniche note positive saranno una maggiore quota di Patto di stabilità, che si tradurrà in una più elevata capacità di spesa grazie al “Decreto Enti virtuosi” che ha premiato San Gimignano nel 2012, e il recupero degli oneri passivi che non dovranno più essere pagati per i mutui che sono stati estinti con l’assestamento del Bilancio 2012.
“Un’operazione quest’ultima – dichiara Marrucci – che oltre a rispondere ad un principio generale di buona amministrazione, ci consente di liberare risorse comunque importanti di questi tempi, contribuendo a garantire i servizi erogati ai cittadini senza doverli tagliare o senza dover intervenire sulle nostre tariffe come, solo per fare qualche esempio, quelle della mensa scolastica, dell’asilo nido, del trasporto pubblico e scolastico”.
La Giunta e la maggioranza, si sono poi presi impegni precisi sia sul fronte dell’IMU che su quello dell’imposta di soggiorno. Se i gettiti definitivi del 2012 lo consentiranno, senza cioè incrinare gli equilibri del bilancio comunale, la volontà è di rivedere le aliquote della prima favorendo tutto ciò che è esigenza abitativa e produttiva, e di rivedere le modalità di applicazione della seconda a partire dai giorni di pernottamento dopo i quali l’imposta non sarà più dovuta.
“Si tratta – sottolinea ancora Marrucci – di un impegno annunciato in sede di presentazione del Bilancio 2013 e ribadito in sede di approvazione. E’ una scelta politica precisa, di fronte ad un quadro normativo che ci costringe ad introdurre imposte decise a livello centrale, spesso inique per i cittadini, di cui resta ben poco, per non dire nulla, a livello locale. Tuttavia saremo realisti e guarderemo al sodo: se i numeri ce lo consentiranno interverremo già nel corso del 2013. Se così non sarà saremo costretti a lasciare le cose come le abbiamo approvate in Consiglio, comunque senza nessun aumento. Quel che è certo è che non faremo, e non potremo permetterci, “operazioni al buio”.
Opere pubbliche per 2 milioni di euro. Il Bilancio di previsione per il 2013 prevede anche un corposo piano di opere pubbliche, che interessano tutto il territorio comunale, dal centro storico alle frazioni, per interventi a servizio delle esigenze dei residenti e dei turisti. Dagli interventi per l’adeguamento normativo antincendio delle scuole alle azioni per il risparmio energetico sulla pubblica illuminazione, dalle asfaltature alla sistemazione delle aree a verde di Santa Chiara e di Belvedere, dal nuovo fontanello pubblico di Santa Lucia al rifacimento degli spogliatoi presso gli impianti sportivi della stessa frazione, dagli interventi per il centro storico come l’intervento nella chiesa di San Lorenzo (recentemente acquisita dal demanio dello Stato) alla riqualificazione della Sala di Cultura, dal rifacimento di ammattonati nel centro storico alla manutenzione straordinaria delle sedi museali.
“Saremo in grado di garantire un piano delle opere pubbliche di tutto rispetto per un comune come il nostro – conclude Marrucci -, così da continuare a rispondere alle esigenze di tutto il territorio comunale e di una città patrimonio dell’umanità. E’ fondamentale di fronte alla crisi poter garantire un livello di opere pubbliche adeguato ai bisogni dei cittadini e del territorio, puntando al mantenimento ed alla valorizzazione del centro storico così come a migliorare la qualità della vita nelle nostre frazioni e quartieri. Un piano di opere così strutturato consente anche, trattandosi per la maggior parte di interventi sotto la soglia di 500.000 euro, facilmente appaltabili e con procedure più snelle del normale, di dare una risposta concreta al tessuto locale di piccole e medie imprese del comparto dell’edilizia, oggi fortemente in difficoltà, garantendo investimenti costanti ed efficaci non solo per San Gimignano ma per l’intera Val d’Elsa”.