“E’ una partita ufficiale e come tale conta vincere – ha detto Sannino -, ma mi interessa molto capire lo stato di forma e di apprendimento della mia squadra. L’attesa personale? In questo momento c’è spazio solo per il Siena, non per le mie emozioni. Domani rivedrò con piacere Ebagua, oggi ho sorriso quando ho letto quel suo saluto che a Varese era diventato abituale…”.
Al di là della Coppa Italia, è già partito il conto alla rovescia per il campionato e per la prima giornata con la Fiorentina. “I ragazzi devono capire cosa cambia dal giocare per vincere al giocare per salvarsi, è questo il cambio di filosofia più importante rispetto all’anno scorso e spero che ci sia la giusta serenità per capirlo, da parte di tutti. Dobbiamo sapere da subito che la nostra prima risorsa sarà la capacità di soffrire: se il Siena vuole fare bene, deve dimenticare la promozione e ripartire da due stagioni fa e dagli errori di quella retrocessione”.
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