Santa Maria della Scala: ‘Prevenzione antincendi e poi il rilancio della struttura’

Santa Maria della Scala

Il sindaco Bruno Valentini ha risposto all’interrogazione, presentata nella seduta consiliare di oggi, da Luciano Cortonesi (Gruppo Nero su Bianco),  che ha chiesto informazioni sulle prime iniziative che il Sindaco vorrà adottare per il rilancio del complesso museale Santa Maria della Scala, e sulla previsione dell’espletamento del bando per l’affidamento del servizio di ristorazione interna al complesso.

“Negli ultimi 15 anni – ha ricordato il sindaco – sono stati realizzati vari interventi, adesso, per eliminare alcune delle principali inadeguatezze dell’edificio, così come prescritto dal Comando provinciale dei Vigili del fuoco per la prevenzione incendi, dobbiamo, come primo atto già approvato, adeguare alla normativa le uscite di sicurezza del livello I e IV. Per questo è già in corso la gara d’appalto. Per quanto, invece,  riguarda la gestione  dovremo interrogarci e decidere su quale sia l’orientamento generale. I consigli precedenti si erano espressi, e noi abbiamo il diritto dovere di tornarci sopra anche alla luce del mutato quadro economico. Il Santa Maria della Scala non può limitarsi a sopravvivere”.

In effetti i finanziamenti straordinari ottenuti dal Comune permetteranno l’apertura del Complesso solo fino ai primi mesi del 2014.

“Dobbiamo capire e decidere come possa diventare il centro culturale di eccellenza che merita di essere, non più contenitore, ma fabbrica di cultura. Da distributore di ricchezza a produttore di ricchezza culturale, ed anche economica. Dobbiamo recuperare l’energia intellettuale della stagione che contribuì a far diventare Siena un polo di attrazione culturale di rilevanza internazionale”.

Nel pensiero del Sindaco una programmazione che sappia coniugare il rigore scientifico e metodologico con la scarsità di risorse, argomento  che, però, non dovrà dominare, per non partire già sconfitti. “Dobbiamo fare con quello che abbiamo, che è già tanto”, andando a creare valore aggiunto come quello dei curatori, del marketing culturale che può accompagnare l’evento, e  una rinnovata collaborazione con tutte le realtà culturali senesi: Archivi, Accademie, Biblioteche, Musei di Contrada, centri culturali, Università.

“Le prime azioni da impostare sono: completare la dotazione informatica,  e aprire, finalmente, il percorso della città e del S. Maria; vogliamo, anche, riaprire  la grande porta storica davanti al Duomo,  e,  visto che il Santa Maria della Scala è il più importante ospedale sulla via Francigena non può non contenere uno spazio dedicato a illustrare, in modo innovativo, la straordinaria portata di questo grande itinerario culturale, riconosciuto, così, dal Consiglio d’Europa e per il quale sono già in corso contatti con la Regione Toscana per trovare finanziamenti”. Fra le iniziative da attivare il prima possibile: attrarre fondi privati a integrazione di quelli pubblici, in modo da incrementare l’offerta culturale che si traduce in maggiore attrattività per il pubblico e, quindi, maggiore afflusso di risorse.

“Infine –  ha concluso Valentini – attivando la possibile sinergia con il gruppo che lavora sul progetto di Siena 2019 cerchiamo di partecipare a bandi europei. A tal proposito domani andremo a Pisa, per incontrare il Sindaco Filippeschi, per farlo ragionare su una nuova collaborazione, fra le città toscane, per non mortificarsi, a vicenda, e quindi, poi, danneggiare, le nostre proposte”.

Per quanto riguarda, invece, il bando sulla ristorazione l’intenzione è quella di puntare sulle eccellenze enogastronomiche senesi, facendo della ristorazione un momento, autonomo,  di attrazione. “Un elemento di specificità storica  che noi abbiamo da offrire”.

All’illustrazione del Sindaco il  gruppo Nero su Bianco si è dichiarato discretamente soddisfatto.