Negli ultimi dieci giorni menzogne ed accuse di “inciucio” contro il PDL provinciale sono venute da vari personaggi politici (tra cui alcuni ex Forza Italia ed ex AN) e a distanza di tre, quattro giorni dalle elezioni politiche si è visto di tutto.
Io difendo a “spada tratta” l’impegno disinteressato e la dedizioni che hanno avuto per il partito tanti dirigenti, amici e iscritti al PDL e che ringrazio pubblicamente in questi ultimi mesi.
Ma quale può essere l’obiettivo di tanta insistenza alla denigrazione?
Certo non c’è la volontà di ottenere un maggiore consenso politico da parte di altri soggetti ma, certamente, sono in gioco le prossime elezioni comunali di Siena. Se, poi, andiamo a vedere la storia di chi ci accusa di “inciucio”, troveremo, spesso, che questi personaggi hanno abbandonato il PDL (o AN o FI) , non certo per motivi ideologici o di indirizzo politico ma personali, legati a desideri inconfessabili o mancate riconferme in ruoli di prestigio, perché insomma non avevano ottenuto la famosa “poltrona” .
E’ vergognoso e deprimente quello che accade considerando il fatto che chi si è impegnato nel PDL (ed ancora prima in AN e FI) non ha certo goduto di privilegi che sarebbero stati ottenuti cambiando casacca o mettendosi supini come molti hanno fatto, ma invece lo hanno fatto solo per passione e spirito sociale. A Siena, stranamente, viene attaccato il PDL, nel tentativo di volerlo coinvolgere, in qualcosa che non lo ha mai riguardato cioè: la gestione del potere politico, che per 60 anni, è stato solo nelle mani della Sinistra. Tutto questo suggerito da chi? In genere, le opposizioni si coalizzano contro la maggioranza che governa, se vogliono vincere le elezioni comunali, a Siena sembrerebbe di no! Questo a che pro? Quale è l’obiettivo di questa operazione di denigrazione? Inoltre, per far questo, spesso, si utilizzano persone semplici e spesso inesperte.
Parlando ad esempio, di Gaiole il PDL ha subito un attacco da parte della “Lista civica vota per Gaiole” che ha raccontato cose non vere, i suoi rappresentanti avrebbero il dovere morale di smentire ciò che hanno detto, soprattutto la signora Roberta Spada. Lei sa benissimo quale è la verità, invece, non si sa bene cosa abbia raccontato. Vorrei ricordare, comunque, come sono andati i fatti: il gruppo dirigente del PDL aveva suggerito alla signora Spada di aprire la lista civica a quanti, di ogni provenienza, si fossero resi disponibili. Un’apertura anche nei confronti di chi aveva avuto ruoli importanti e che, forse, poteva essere disponibile a schierarsi contro la stessa maggioranza di sinistra che aveva supportato fino ad allora.
In pratica, come è avvenuto, poi, a Casole d’Elsa, dove persone provenienti da esperienze politiche diverse sono riuscite a sconfiggere il PD , hanno vinto le elezioni ed oggi governano insieme il Comune. Tale analogo percorso era stato suggerito dal PDL, tramite la signora Spada ai rappresentanti della “Lista Civica per Gaiole”, suggerimento, ovviamente allora minimizzato ed ora non solo ridicolizzato ma “indice di collusione”con la sinistra, esattamente il contrario di ciò che, invece, realmente è! Tutto ciò proposto dal PDL provinciale nella determinazione di voler cambiare una amministrazione comunale che secondo noi aveva governato male, e contro la quale ci eravamo battuti, questo era chiarissimo e chi non lo ha capito può averlo fatto per motivi strumentali che veramente, potrebbero far pensare ad inciuci.
In questo clima di veleni, dove si dice tutto e il contrario di tutto, anche il sindaco Valentini, candidatosi a futuro sindaco di Siena, ha iniziato il valzer delle “posizioni di comodo” attaccando il PDL e il suo partito di appartenenza, nel tentativo probabilmente di rifarsi una “verginità” che ha perso da tanto tempo. Rinnega quindi il suo passato e perché allora non si dimette? Mi piacerebbe parlare di cose reali e di fatti veri, più che di supposizioni o denigrazioni che “ad arte” vengono rivolte a noi del PDL che non abbiamo mai gestito il Comune di Siena, né purtroppo altri Comuni della Provincia. Sembra che tutto sia fatto per creare confusione e distogliere l’attenzione da ciò che sta accadendo a questa Provincia e al Comune di Siena.
Donatella Santinelli – Vicecoordinatore vicario PDL
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