La Giostra del Saracino di Sarteano offre il bis con una gara straordinaria fissata per domenica 14 luglio, alle 18, preceduta nel primo pomeriggio dal corteo storico. La prove ci saranno invece sabato 13 luglio, sempre alle 18. L’avvincente manifestazione, come la vediamo oggi, compie 80 anni, anche se ha origini medievali ed è descritta in antichi documenti. Interrotta e ripresa più volte, l’ultima genesi risale al 1982. E per ricordare la più recente rinascita, dopo un ventennio di interruzione, è stato adottato il manifesto originale di trentuno anni fa.
Un’altra novità è la presenza di figuranti del Palio di Cento, che si svolge nel giorno di Pentecoste (Pasqua rosata), per commemorare lo scampato attacco alla rocca dell’8 giugno del 1443, quando questa venne assediata dall’esercito milanese dei Visconti, condotto da Luigi dal Verme.
Il legame con Sarteano si deve all’aiuto fornito dal Comune senese a Cento nell’immediato dopo terremoto. Così, insieme ai figuranti sarteanesi, vestiti con costumi rinascimentali, ci sarà anche la comparsa della compagnia del Governatore delle antiche terre del Gambero a rappresentare questo Comune che si trova nella provincia di Ferrara. Come se non bastasse, alla Giostra straordinaria seguirà una festa in stile “fantasy”, dal titolo Civitas infernalis, tra il primo e il 4 di agosto. Quest’ultima novità è un modo per fantasticare sulla Giostra, trasformando in realtà le fantasie dei bambini Un altro tassello, che dimostra la crescita della manifestazione. “L’importante – sottolinea il sindaco Francesco Landi – è aver dato entusiasmo e continuità alla spirito che ha fatto rinascere la festa, sempre più un momento di coesione sociale, di partecipazione, di coinvolgimento”.
Intanto, Sarteano è già in fermento: si conoscono i nomi delle accoppiate tra giostratori e contrade: il veterano Claudio Rossi è stato ingaggiato da San Bartolomeo; il debuttante Alessandro Moretti da Sant’Andrea, il giovanissimo e altro debuttante Giacomo Perugini (è figlio d’arte: il padre Alfio è ha vinto più di tutti dopo l’ultima ripresa) da Santissima Trinità. Infine, una coppia abituata al successo: l’esperto e plurivittorioso Fabio Tamagnini giostrerà per San Martino e Tony Bartoli per San Lorenzo. Quest’ultimo è l’uomo da battere, vincitore delle giostre dello scorso anno con 18 centri consecutivi tra prove e gara. Il drappellone, simbolo della vittoria, è stato dipinto da Chiara Manolo. La provaccia, il giorno precedente la gara, consentirà di prendere confidenza con la piazza. Il gran giorno, domenica 13 luglio, inizierà nel primo pomeriggio (ore 15,30). Il corteo storico sarà preceduto dal capitano del popolo, seguito da oltre cento figuranti fra dame e cavalieri, capitani e giostratori, armigeri e bovari. Poi spazio alla giostra, con l’appassionante tentativo di infilare con l’asta l’anello appoggiato sul buratto, correndo al galoppo.