Sarteano – La storia di un giovane che ha vinto le difficoltà Francesco colleziona premi di poesia

Passione, sensibilità e grande determinazione sono le qualità che hanno permesso a Francesco Vellati, ad appena 18 anni, di collezionare numerosi premi e riconoscimenti di poesia. Il giovane sarteanese, affetto da una grave disabilità, ha iniziato a scrivere attraverso il computer fin dalle primarie. Alla fine dei cinque anni di scuola la Banca Valdichiana, che aveva finanziato il particolare  metodo didattico che aveva permesso a Francesco di comunicare, aveva pubblicato una raccolta dal titolo “L’anima della terra” con tutti i suoi scritti e i suoi disegni. Quindi nel 2007, durante le scuole medie, Francesco partecipava con la straordinaria  poesia “Vento” a un concorso per ragazzi a Salerno, conquistando la sua prima medaglia d’oro.

Da quel momento iniziava il suo prestigioso percorso. Francesco nonostante il forte impegno scolastico che il liceo classico gli ha richiesto ,non ha mai abbandonato la poesia. Partecipando ad altri numerosi concorsi, tra i quali quello internazionale di Torino nel 2010, gli sono state riconosciute le sue qualità. Il 2012 è senz’altro l’anno più fortunato per il giovane poeta, che oltre a vincere a Pescara il terzo premio nazionale di poesia e narrativa “Gabriele d’Annunzio” con i suoi dolcissimi versi “Io e il mare” e il premio “San Valentino” a Terni,  ha ottenuto altri tre premi tutti nel mese di dicembre (Orvieto, Todi e Spello).  Quanto al premio “San Valentino”, la sua poesia “Amare” è stata pubblicata con grande fierezza sulla cartolina ufficiale emessa per tale occasione. Nel corso degli anni altre  suoi elaborati sono stati pubblicati in  numerose antologie come “Poesia d’Amore”, “Le più belle poesie della religione cristiana” “Terre di Liguria” e “Toscana in poesia”.

Il Comune di Sarteano, orgoglioso del suo concittadino, ha sempre finanziato e seguito da molto vicino il suo percorso didattico e continuerà a farlo in futuro, auspicando alla giovane promessa che questa passione possa in futuro trasformarsi in un’occupazione stabile.