Inizia domani la decima edizione di Febbre da cavallo, manifestazione equestre in programma fino a domenica a Sarteano. Dalle 14 alle 23, nella zona centrale degli impianti sportivi, resterà aperta la mostra mercato dedicata ad attrezzature e abbigliamento per i cavalli, artigianato, enogastronomia.
Alle 21, nel “main ring”, prove di spettacolo equestre. In contemporanea la serata danzante con i Country Go West. Sabato ci saranno anche le prove di addestramento, fin dal mattino, relative alla monta da lavoro, con l’aggiunta delle’esibizione delle scuole di equitazione e la presentazione di attività e razza, nel pomeriggio. In serata gran galà equestre presentato da Nico Belloni, con la partecipazione di Bartolo Messina Aragonas, Enrico Maria Scolari e Federico Forci, vale a dire i migliori nomi del settore..
L’iniziativa sarteanese offre, oltre a esibizioni, dimostrazioni, presentazione delle razze equine, un’area per bambini sempre attiva: il “villaggio indiano e la città western”. L’ingresso è sempre gratuito, a parte per due spettacoli con biglietto a 10 euro. L’organizzazione è a cura di Proloco e Comune, in collaborazione con le associazioni giostra del Saracino, Nonsolomamme, Comitato dei genitori e i pattinatori della Fenice, vede il patrocinio della Regione Toscana, della Provincia di Siena, dell’Unione dei Comuni della Valdichiana senese, del Coni, della Fitetrec-Ante e il fondamentale contributo della Banca Valdichiana.
A metà strada fra Roma e Firenze, crocevia fra Toscana, Umbria e Lazio, e a soli sei chilometri dal casello autostradale Chiusi-Chianciano Terme, a Sarteano il cavallo è di casa, da sempre. Basti pensare alla Giostra del Saracino, rievocazione storica equestre che ogni anno, da secoli, si svolge nella piazza principale del paese. Unico è il territorio che permette passeggiate indimenticabili che legano il borgo medievale alla frazione di Castiglioncello del Trinoro, balcone sulla val d’Orcia o al caratteristico agglomerato di Fontevetriana, porta di accesso per la vetta del monte Cetona. Ovunque, percorsi nel verde sono particolarmente adeguati al turismo equestre. Anche per questo la manifestazione rende omaggio al cavallo, sinonimo di passione sportiva e, soprattutto, inseparabile compagno di vita.