Torna la Festa dell’albero anche a Chiusi, e quest’anno si riempie di significati: non solo attenzione all’ambiente, ma anche testimonianza sulla lotta alla mafia. Questa mattina, alle 11, gli operai del Comune pianteranno sette tigli nel parco di piazza XXVI giugno, a Chiusi scalo, di fronte ai bambini delle primarie di tutto l’istituto comprensivo Graziano da Chiusi.
L’operazione è stata finanziata dal locale comitati dei soci Coop, nell’ambito di una campagna lanciata da Legambiente, che si aggiunge alla giornata dell’albero istituita dal Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare. Ma a Chiusi, i giovanissimi studenti hanno fatto un lavoro aggiuntivo, con una ricerca sui personaggi che hanno lottato contro la mafia. Ognuna delle sette classi coinvolte farà appendere al “proprio” albero una sorta di papiro con i risultati del lavoro fatto sulle persone che hanno combattuto eroicamente per la legalità. Quindi, questo materiale sarà conservato in un pannello adiacente al parco.
A Chiusi la campagna che più di ogni altra avvicina e coinvolge cittadini di tutte le età ai temi ambientali, contribuisce ancora a una volta a restituire alla comunità locale spazi belli e accoglienti per una città più vivibile e sostenibile, partendo dal verde urbano, che è il tema principale di quest’anno. Un tema che si è arricchito di un messaggio più profondo, ma anch’esso legato a un mondo migliore.