Tutti i bambini delle primarie di Chiusi hanno appeso agli alberi, come fossore foglie, biglietti colorati con i nomi di chi ha lottato contro la mafia. Lo hanno fatto sui sette tigli piantati ieri mattina in piazza XXVI giugno, festeggiando così la giornata dell’albero. Una celebrazione che si è riempita di significati: non solo attenzione all’ambiente, ma anche testimonianza sulla lotta alla mafia. Aspetti rimarcati dal sindaco Stefano Scaramelli, presente all’iniziativa insieme ad alcuni amministratori comunali.
L’operazione è stata finanziata dal locale comitati dei soci Coop, nell’ambito di una campagna lanciata da Legambiente, che si aggiunge alla giornata dell’albero istituita dal Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare. Ma a Chiusi, i giovanissimi studenti hanno fatto un lavoro aggiuntivo, con una ricerca sui personaggi che hanno lottato contro la mafia. Ognuna delle sette classi coinvolte vedrà il proprio lavoro inserito un pannello adiacente al parco.
A Chiusi la campagna che più di ogni altra avvicina e coinvolge cittadini di tutte le età ai temi ambientali, ha contribuito a restituire, anche quest’anno, alla comunità locale spazi belli e accoglienti per una città più vivibile e sostenibile, partendo dal verde urbano. Un tema che nel caso specifico si è arricchito di un messaggio più profondo, ma anch’esso legato a un mondo migliore.