L’appuntamento è rivolto a tutti i cittadini, in particolare a genitori e allievi delle scuole primarie e secondarie di I grado e mira a fornire informazioni e soluzioni sui principali aspetti della navigazione in internet, soprattutto da parte degli under 18. La Rete infatti offre opportunità irrinunciabili per lo studio, il lavoro, la condivisione, la partecipazione attiva e la cittadinanza, ma presenta anche rischi che possono essere affrontati solo grazie alla compresenza e al confronto tra allievi, insegnanti e genitori. All’interno di tale quadro, il seminario tratterà la problematica dello sviluppo sociale e civile della nuova cittadinanza digitale grazie ai contributi di esperti del settore informatico e/o educativo. Ai lavori parteciperanno infatti Dominga Bianchini, assessore alla Pubblica Istruzione del Comune di Sinalunga, Marco Mosconi, dirigente scolastico istituto statale comprensivo “J.Lennon”, Walter Dell’Arciprete, ispettore capo Polizia di Stato sezione Polizia Postale di Arezzo, Leandro Cammilli, coordinatore didattico istituto di formazione Franchi, Anna Liberatori, ingegnere informatico e Giulio Luzzi, redattore del periodico My Media – Osservatorio di cultura digitale.
L’utilizzo del computer e della rete internet rappresenta al contempo “uno stile di pensiero”, una “modalità per comunicare e ricevere informazioni” e una “palestra di cittadinanza” presente e futura. Sempre più le transazioni con uffici privati e pubblici, le ricerche quotidiane e scolastiche, le richieste di documentazione etc. passano per l’uso della Rete. La conoscenza informatica e la pratica quotidiana che direttamente ne conseguono offrono l’unica possibile alternativa al “digital divide” (il divario digitale), che condiziona le possibilità di sviluppo e di relazione tanto tra continenti e nazioni, che tra singoli individui all’interno di un medesimo contesto culturale. Conoscere le peculiarità della comunicazione digitale è il primo passo per evitare forme evolute di analfabetismo di ritorno. La Rete nasconde insidie, evidenzia possibilità inedite e talvolta pericolose. Tra i “netizen” (i nuovi cittadini della rete) è possibile incontrare la stessa variegata umanità che si incontra ogni giorno nel vivere quotidiano e pubblico, di conseguenza oltre a splendide possibilità si potrà incorrere in alcune insidie. Ma paure non controllate che potrebbero indurre ad allontanare i minori dalla “rete sociale” più grande del mondo non sono ammissibili e penalizzano eccessivamente lo sviluppo cognitivo per poter rendere praticabili soluzioni estreme. Utilizzare con competenza e precisione il computer e le opportunità offerte da internet è un diritto/dovere dal quale i ragazzi del nuovo millennio non possono prescindere. I contributi che caratterizzano il seminario intendono fornire una conoscenza di base degli strumenti analitici e di quelli che possono aiutare a controllare i rischi che rendono insicuro il cammino nella Rete da parte dei minori.
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