“Siena App” diventa una mappa per orientarsi sul territorio

Una cena diversa? Una serata al cinema? Una farmacia in zona? Ora è più facile trovarli. “Siena App”, il primo innovativo store delle applicazioni per mobile e tablet dedicato alla città e al suo territorio, si arricchisce della mappa georeferenziata, per avere sempre in “tasca” una guida turistica integrata e interattiva con tutte le informazioni su servizi utili, divertimento, notizie locali, luoghi di intrattenimento e società di servizio di Siena e provincia. Con l’aiuto del gps e della cartina georeferenziata sarà più facile orientarsi tra oltre 3000 luoghi di interesse, consultare le descrizioni e le immagini di ogni singolo punto d’interesse della piattaforma online, ideata dall’agenzia di comunicazione Milc e da Appalusa, che raccoglie news, servizi e l’elenco completo dei musei e monumenti del territorio senese. Le novità e le caratteristiche della mappa sono state svelate oggi, giovedì 20 settembre alle ore 16.30, da Giampiero Cito, direttore creativo di Milc e Barbara Di Paola, account executive di Milc, in occasione dell’ “APPeritivo”, un evento promosso da Appalusa in collaborazione con Confesercenti Siena e Confederazione italiana agricoltori di Siena, presso il ristorante “Il Campo” di Siena. Dopo la presentazione ufficiale del sistema di georeferenziazione di Siena App, con la simulazione d’uso dello store di applicazioni si è parlato di turismo, gusto e innovazione, in compagnia di: Frieda Brioschi, presidente di Wikimedia Italia; Luigi Maria Di Corato, direttore generale Fondazione Musei Senesi; Sonia Pallai, responsabile Turismo Confesercenti provinciale Siena e Anna Maria Stopponi, responsabile ufficio prodotto Confederazione italiana agricoltori di Siena. L’incontro è stato moderato da Giuseppe Calabrese, giornalista de “La Repubblica” e Giovanni Pellicci, direttore della rivista “I Grandi Vini” .

Come avere un servizio di travel planning su misura. Grazie alla mappa su “Siena App”, lo store già presente su oltre 18.000 device mobili, si possono ricevere informazioni geograficamente dettagliate su monumenti e attrattive, contatti e orari municipali. Con questa applicazione, scaricabile direttamente sul proprio dispositivo mobile, è possibile per i turisti andare alla scoperta del centro storico, delle bellezze architettoniche, della storia e degli splendidi panorami offerti da tutto il territorio senese. “Con Siena App – ha spiegato Giampiero Cito, direttore creativo di Milc – ci piacerebbe costruire nel tempo una porta di accesso digitale sul territorio. Collaborando con ristoranti e strutture ricettive e localizzandoli su una mappa scaricabile su un gran numero di device, potremmo realizzare il sogno di rendere concretamente attuale l’iscrizione che si trova su Porta Camollia e di aprire al mondo il cuore della nostra attrattività turistica, artistica e culturale.”

L‘elenco completo dei ristoranti a portata di clic. Tra i servizi offerti dallo store di applicazioni c’è la guida completa dei ristoranti di “Mangiare a Siena”, il primo portale interamente dedicato alla ristorazione della provincia di Siena, che, con oltre 1500 locali censiti ed oltre 100 “Scelti per te”, per ognuno dei quali una scheda tecnica illustra, oltre agli orari di apertura, le specialità della casa, i prodotti utilizzati per preparare le ricette le curiosità e le particolarità dell’ambiente.

“Cerchiamo di stare dietro alle evoluzioni dei gusti e delle tecnologie – ha detto Sonia Pallai, responsabile Turismo di Confesercenti Siena – per questo l’anno scorso abbiamo realizzato il portale e, adesso, l’inserimento dei suoi contenuti nella Siena App, tenendo conto che i dati di accesso a mangiareasiena.it da un anno all’altro confermano il forte incremento di persone che utilizzano tablet e smartphone. Con l’AppEritivo di oggi, servito in piazza del Campo, i ristoranti ci ricordano che i principali protagonisti sono loro, e su loro grava il rischio di fare impresa in una realtà come la nostra, giorno dopo giorno”.

On line dal 2011 grazie a Confesercenti e Camera di Commercio Siena, il portale “Mangiare a Siena” è un valido strumento per scoprire l’immenso patrimonio gastronomico del territorio senese e un servizio interattivo cucito su misura per il cittadino o il turista che potrà così scegliere, in ogni momento della giornata, l’offerta culinaria adeguata alle sue esigenze.

“Come Cia – ha detto Anna Maria Stopponi, responsabile ufficio prodotto Confederazione italiana agricoltori di Siena – grazie alla Camera di Commercio di Siena, proprio in questi mesi stiamo portando avanti un progetto di georeferenziazione delle aziende agroalimentari senesi (Circuito Locale di Spesa in Campagna ) con l’obiettivo di favorire e stimolare il contatto diretto tra produttore, consumatore e operatori professionali: una rete virtuale, ma molto reale fatta di piccole aziende, di territorio, di tradizioni antiche, di metodi moderni di produzione e di tanta passione”.

Le novità non riguardano solamente gli amanti della buona tavola, perché grazie alla mappa georeferenziata è sempre possibile ricevere sul proprio smarthphone o tablet, in tempo reale e gratuitamente, gli orari dei musei e delle farmacie di turno, oltre a prendere visione di tutte le informazioni per trovare facilmente i luoghi di interesse. Un comodo strumento di ricerca e di orientamento, quindi, che consente di avere la città e il territorio a portata di mano sia online che offline e che presto si amplierà con l’elenco delle strutture ricettive di Siena e provincia.

Il patrimonio culturale e un tour tra i ristoranti di Piazza del Campo. Il sistema di crowdsourcing applicato al cultural mapping è stato al centro anche della seconda parte dell’evento, quando il tema della condivisione online dei contenuti culturali è stato approfondito da Frieda Brioschi, presidente di Wikimedia Italia e Luigi Maria Di Corato, direttore generale della Fondazione Musei Senesi. Il confronto è partito dall’analisi di “Wiki Loves Monuments Italia”, il progetto promosso da Wikimedia, nato per raccogliere gli scatti di monumenti inviati da tutto il mondo e contribuire, grazie alla partecipazione di tutti, alla valorizzazione e tutela del patrimonio culturale.

“La valorizzazione e la tutela del patrimonio culturale- ha dichiarato Luigi Di Corato – non sono più solo parole d’ordine per gli addetti ai lavori, ma possono diventare presupposti fondanti per una nuova frontiera della cittadinanza attiva. Ma una sfida rischiosa nel quadro economico odierno che costringe a drastiche riduzioni di spesa. Una contrazione del welfare culturale che costringe il Governo ad allentare le maglie degli interventi in conservazione, esponendo il nostro patrimonio a nuovi rischi. Una domanda che animerà il dibattito? Quanto il nostro patrimonio è pronto ad essere promosso oggi?”.

Dell’importanza della condivisione come strumento di valorizzazione e tutela del patrimonio artistico e monumentale ha parlato Frieda Brioschi, presidente di Wikimedia Italia. “Nel turismo le fotografie hanno un triplice valore – ha detto –

identificano il monumento ritratto, evocano il ricordo del viaggio e consegnano il monumento alla memoria. L’identificazione è fondamentale in uno strumento come un’applicazione, perché aiuta il turista a trovare il monumento che sta cercando; l’evocazione del viaggio è il momento soggettivo più apprezzato dal viaggiatore perché gli fa rivivere i sentimenti provati al momento dello scatto; la memoria è la condivisione di quello che abbiamo vissuto. Wiki Loves Monuments vuole consentire ai cittadini di candidare le immagini dei monumenti che ritraggono in modo che sia possibile non solo identificarli nelle pagine di Wikipedia, ma anche ricordarli in futuro, rendendo queste immagini disponibili con licenza Creative Commons”.