Sono stati trovati in possesso di arnesi da scasso, come quelli di solito utilizzati per rubare nelle case. In particolare avevano con se’ una card plastificata, di solito usata per essere infilata nelle fessure delle porte, e un grosso cacciavite, di circa 30 centimetri, spesso utilizzato per forzare le imposte e gli infissi. Dagli accertamenti successivi e’ emerso che la donna, che ai poliziotti ha dichiarato di chiamarsi Beta Jankovikj e di avere 37 anni, e’ stata piu’ volte arrestata o denunciata, negli ultimi anni, per reati contro il patrimonio e, in particolare, per furto, fornendo generalita’ sempre differenti.
Gli investigatori hanno, inoltre, riscontrato che la donna, con uno dei diversi alias, e’ stata condannata, in via definitiva, a scontare poco piu’ di undici mesi di reclusione, per alcuni furti commessi a Padova e provincia, circa nove anni fa. Gli uomini della Mobile senese l’hanno, pertanto, arrestata e accompagnata al carcere di Sollicciano a Firenze, per scontare la pena alla quale e’ stata condannata. Il giovane in sua compagnia, anch’egli nomade, si e’ rivelato minorenne ed e’ stato affidato ad una struttura di accoglienza in citta’. Entrambi sono stati, inoltre, denunciati per possesso ingiustificato di strumenti atti allo scasso.
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