Con la vittoria in venticinque comuni su trenta la provincia di Siena si conferma roccaforte del centrosinistra. Ad Asciano; Castellina in Chianti; Castelnuovo Berardenga; Castiglione d’Orcia; Montepulciano; Monteriggioni; Monteroni d’Arbia; Murlo; Poggibonsi; Radicondoli; San Giovanni d’Asso; Sovicille e Torrita di Siena il centrosinistra supera il 60 per cento, mentre a Rapolano e San Gimignano i consensi superano il 70 per cento, sfiorando l’80 per cento a Radicofani. 80 per cento che viene superato a San Casciano dei Bagni, dove Paolo Morelli ottiene l’84,3 per cento. Affermazioni del Centrosinistra anche a San Quirico d’Orcia, dove Valeria Agnelli sfiora il 50 per cento, Sinalunga, con la vittoria di Riccardo Agnoletti con il 50,09 per cento, Cetona, con Eva Barbanera (58,5) e Buonconvento con Paolo Montemerani (56,9). Nei tre comuni dove era presente solo la lista di centrosinistra netta affermazione di Luciana Bartaletti a Chiusdino (83,1) Michele Pescini a Gaiole in Chianti (77,8) e Pierpaolo Mugnaini (78,7).
La provincia più democratica d’Italia. “Il voto di domenica – afferma Niccolò Guicciardini, segretario provinciale del Pd senese – fa tornare Siena laddove merita, diventando, insieme a Firenze, la provincia più democratica d’Italia. Il Pd in Provincia di Siena ottiene il miglior risultato della sua storia e consegue un risultato unico portando una forza di centrosinistra alla miglior performance dal 1948. Sul piano nazionale, il Pd spariglia, un risultato frutto del lavoro di Matteo Renzi, che ha saputo unire il pragmatismo nell’azione di governo alla capacità di ridare speranza e fiducia al nostro Paese, e delle centinaia di migliaia di volontari democratici. Il Pd è riuscito a crescere di oltre 15 punti in pochi mesi e adesso è investito da un’ulteriore grande responsabilità. Indipendentemente da quella che sarà la commissione europea, l’azione del Pd a Strasburgo sarà incentrata sul cambiamento delle politiche economiche e su un’Europa più vicina ai cittadini e sul rilancio del sogno degli Stati Uniti d’Europa. L’Italia ha dato un contributo fondamentale affinché le forze europeiste siano ben rappresentate”.
Premiato il coraggio di cambiamento del Pd senese. “A Siena, il Pd – prosegue Guicciardini – cresce di quasi venti punti in un solo anno. Un risultato su cui nessuno avrebbe scommesso, che rafforza il rinnovamento impresso all’azione politica del Pd provinciale e che premia il coraggio del cambio di passo degli ultimi mesi in cui il Pd senese si è dimostrato più aperto inclusivo e determinato a combattere i giochi della vecchia politica. Chi sperava in un risultato negativo del Pd senese ha dovuto ricredersi. Il voto di domenica ci spinge con maggiore determinazione a tagliare i ponti con quella politica costruita sugli accordi al ribasso e sulla spartizione come strumento di gestione delle dinamiche interne al partito. Tutti fattori che hanno contribuito a rendere questa sfida più difficile soprattutto alle amministrative, dove ogni sfida è stata una sfida vera. Le decine di migliaia di cittadini che hanno dato fiducia al Pd e a Matteo Renzi potranno contare su un partito che promuove le capacità e la rappresentatività in sostituzione delle logiche di appartenenza. Le porte del Pd sono aperte a quelle decine di migliaia di cittadini che ci hanno dato fiducia domenica scorsa e che vogliono trasformare il loro voto in un impegno civico e politico per le nostre terre”.
Le sconfitte a Piancastagnaio e Chianciano Terme. “Vorrei ringraziare di cuore – sottolinea Guicciardini – Teri Carli, Paola Bassi, Anna Sacchi e Massimo Rondoni che hanno messo la faccia e il cuore in queste elezioni, facendo una campagna elettorale coraggiosa, insieme ai partiti che li hanno sostenuti. A Pienza e Casole d’Elsa dobbiamo prendere atto che i cittadini hanno preferito riconfermare i sindaci uscenti e valutato dunque in modo positivo la loro azione di governo. Su Piancastagnaio, invece, è stato il frazionamento miope del mondo del centrosinistra che ci ha portato alla sconfitta. Sono molto dispiaciuto per la sconfitta di Chianciano Terme, dove non siamo riusciti a far comprendere la proposta innovativa presentata dal centrosinistra. Si è completato, purtroppo, quello scivolamento che da quindici anni è in atto a Chianciano a causa di amministrazioni le cui risposte non sono state sufficienti rispetto alla gravità della situazione sociale ed economica. Sono sicuro che Massimo Rondoni e la giovane squadra che lo ha accompagnato avrebbe potuto fare diversamente e meglio, facendo finalmente cambiare passo a Chianciano Terme. Saremo sentinelle attente, ora, perché Chianciano è per noi una realtà importantissima. In questi comuni il Pd c’è e ci sarà a maggior ragione e con maggiore forza, a partire dai tanti giovani che si sono avvicinati a questa campagna elettorale. Nonostante nel nostro territorio sia ‘cambiato il mondo’ in cinque anni, grazie alle migliaia di volontari e alla serietà dei nostri candidati, otteniamo un risultato travolgente conquistando 25 comuni e conseguendo risultati importanti anche in quelle realtà che molti ‘gufi’ avevano messo nel mirino. Come ho detto prima delle elezioni, stavolta la sfida non era scontata in nessun Comune e per questo ringrazio i nostri candidati e il Pd nei circoli per aver saputo conquistare la fiducia dei cittadini”.
Il ballottaggio a Colle di Val d’Elsa. “A Colle di val d’Elsa – conclude Guicciardini – ci aspettano due settimane di campagna elettorale entusiasmanti. L’obiettivo che ci siamo posti è chiudere una storia di trent’anni che in città ha prodotto tante lacerazioni e contraddizioni sociali. Per questo abbiamo candidato una persone nuova, giovane e preparata che non è legata a nessuno. Il ballottaggio era una possibilità messa in conto e la sfida sarà aperta fino all’ultimo. Colle di val d’Elsa merita un’amministrazione fresca, rinnovata e vicina ai cittadini. Con Miriana Bucalossi, tutto questo è possibile”.
“Il cambiamento – afferma Francesco Carnesecchi, responsabile comunicazione Pd senese – è stato palpabile anche nella campagna elettorale. Il Pd nazionale è stato presente non solo tra la gente, ma anche sui social network. In provincia di Siena abbiamo affrontato una campagna elettorale a costi prossimi allo zero dimostrando, comunque, che l’impegno dei volontari è stato premiato. In provincia di Siena abbiamo visto un elettorato maturo che ha riconosciuto la proposta di Renzi, premiandola alle europee e ha scelto in ogni comune sulla base dell’offerta politica. Da questa analisi emerge un Pd forte e vincente in 25 comuni su 30”.
“Vorrei ringraziare di cuore – sottolinea Livia Gabbricci, responsabile dei rapporti con i circoli del Pd senese – tutti i democratici e le democratiche che hanno dato il loro contributo in questa lunga campagna elettorale. Il risultato del Pd è ancora più straordinario se si pensa che è stato ottenuto praticamente ‘a costo zero’ solo grazie all’impegno dei volontari. Il successo alle amministrative e alle europee è in gran parte frutto della loro passione. Il Pd a Siena ha affrontato nell’ultimo anno una profonda ristrutturazione, che ha visto una drastica riduzione dei costi e che, a disparità impressionante di risorse, ha saputo farci conseguire un risultato storico”.
“Siena – sottolinea Andrea Biagianti, vicesegretario regionale del Pd toscano – diventa il traino del Pd toscano. Anche grazie al risultato raccolto nella nostra provincia, il Pd della Toscana è il primo partito in Italia con il oltre il 56 per cento dei voti. Anche le amministrative confermano questo trend positivo e ci investono di un’ulteriore grande responsabilità per il governo del territorio”.
“Il risultato di domenica – sottolinea Juri Bettollini, responsabile enti locali del Pd senese – ci consegna un risultato importantissimo. In pochi mesi siamo riusciti a cambiare passo come Pd senese arrivando a crescere di più rispetto al dato nazionale. Con Matteo Renzi il Pd ha fatto uno scatto in avanti storico e ora siamo ancora più forti e motivati nel voler continuare a cambiare l’Italia e l’Europa”
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